Mondiali. Croazia: “Non giocheremo per il pareggio”

La Croazia è attesa domani dallo scontro della verità con il Belgio La mezzapunta Nikola Vlašić spera di essere in campo dall’inizio

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Mondiali. Croazia: “Non giocheremo per il pareggio”
Nikola Vlašić in allenamento. Foto: GORAN STANZL/PIXSELL

A vanti per la propria strada, senza guardare in casa altrui o farsi distrarre da notizie che non riguardano direttamente il campo di gioco. La Croazia prepara in tutta tranquillità la cruciale sfida di domani pomeriggio (ore 16) con il Belgio, che sarà decisiva per entrambe le nazionali in ottica della qualificazione agli ottavi di finale. Alla tradizionale conferenza stampa nel quartier generale di Doha sono intervenuti ieri Nikola Vlašić e Mario Pašalić, che sperano in una maglia da titolare nel confronto con i Diavoli rossi. Lo spalatino ha giocato un tempo contro il Marocco, accusando un problema muscolare, ma disputando comunque poi uno spezzone di partita con il Canada. “L’infortunio è ormai acqua passata. La risonanza magnetica ha escluso lesioni serie e pertanto non c’è alcun problema nell’allenarmi a pieno ritmo e di conseguenza concorrere per un posto nell’undici iniziale – spiega la mezzapunta del Torino –. Far parte della nazionale ai Mondiali è qualcosa di speciale. Sono orgoglioso di condividere lo spogliatoio con un campione come Luka Modrić, una leggenda del calcio croato e mondiale”. Poi, ovviamente, un commento sulla gara con il Belgio: “Ci basterà un pareggio, ma questo non rientra nella mentalità di questa squadra. La Croazia gioca sempre per vincere, a prescindere dall’avversario e dalle situazioni. I presunti litigi all’interno dello spogliatoio belga non ci riguardano, questo sono problemi loro. Il Belgio resta comunque un’ottima nazionale, che va rispettata al massimo. Non si è primi nel ranking FIFA per tanti anni per caso. Lukaku? Uno tra i migliori attaccanti al mondo. Riesce a fare la differenza con qualsiasi maglia. Dobbiamo analizzare bene come fermarlo”. Vlašić avrà anche un… motivo particolare per battere il Belgio. Sua sorella Blanka è infatti sposata con il giornalista sportivo belga Ruben Van Gucht. “E pensare che non ci avevo nemmeno pensato finché non me l’hanno fatto presente. Diciamo che sarà una bella sfida in famiglia”.

Pašalić: «Non facciamoci ingannare»
Mario Pašalić ha debuttato con la maglia della nazionale nel 2014, riuscendo però a trovare continuità soltanto sotto la gestione di Zlatko Dalić. “Per me è il primo Mondiale della carriera. Sarò banale, ma ritengo di aver coronato il sogno che avevo fin da bambino. Non c’è più grande onore, ma anche responsabilità, che rappresentare il proprio Paese. Contro il Belgio ci giochiamo la qualificazione agli ottavi, e lo stesso vale anche per l’avversario. Non dobbiamo farci ingannare dalle loro difficoltà: hanno grande qualità individuale ed esperienza da vendere. Qualche giocatore non è al massimo, ma può fare la partita della vita in qualunque momento. Hanno tre punti in classifica, sono in corsa per gli ottavi e lotteranno con il coltello fra i denti nell’intenzione di staccare il visto per la fase a eliminazione diretta”. Pašalić milita in Serie A, così come Lukaku: “Non ha giocato a lungo e non è ovviamente al massimo, ma parliamo di uno dei migliori attaccanti attualmente in circolazione. Se dovesse giocare, dovremo prestare particolare attenzione. Però il Belgio ha tanti giocatori in grado di farti davvero male”.

La F4 di Nations League in Olanda
Frattanto, l’Esecutivo dell’UEFA ha confermato ciò che in sostanza di sapeva già da mesi, ovvero che la Final Four della Lega A di Nations League si giocherà in Olanda, più precisamente nelle città di Rotterdam ed Enschede. Il sorteggio per le semifinali, che si giocheranno il 14 e 15 giugno 2023, è in programma il prossimo gennaio a Nyon. Oltre alla Croazia, a piazzarsi alla Final Four sono state anche Italia, Spagna e Olanda.

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