«Zajc». Il canto corale spiegato ai bambini

Il protagonista della serie di appuntamenti intitolati «Aprite la magica scatola musicale!» è stato il Coro dell'Opera del TNC di Fiume

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«Zajc». Il canto corale spiegato ai bambini
Il Coro dell’Opera in scena con il Maestro Salvemini. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

“Aprite la magica scatola musicale!” (Otvorite magičnu glazbenu kutiju!) è il titolo di due concerti educativi tenutisi al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume (uno è in programma anche oggi alle ore 10) e destinati ai bambini. Al primo appuntamento di hanno preso parte gli alunni di tre scuole elementari e di un asilo, i quali hanno potuto imparare le nozioni basilari del canto in un coro. Il protagonista del concerto è, infatti, stato il Coro dell’Opera dello “Zajc” che, sotto la direzione del maestro Matteo Salvemini, ha proposto un programma variegato e in alcuni segmenti spassoso. Il concerto è iniziato con il brano “Presto, affrettiamoci” tratto dall’opera “I pagliacci” di Ruggero Leoncavallo (1857-1918), dopodiché il Coro si è cimentato con il “Festino nella sera del giovedì grasso”, op. 18 di Adriano Banchieri (1567-1634), ovvero con i brani “Capricciata a tre voci” e “Contrappunto bestiale alla mente”, divertendo il pubblico con imitazioni dei versi degli animali.
Ha fatto seguito il coro delle streghe dell’opera “Macbeth” di Giuseppe Verdi (1813-1901) “Che faceste? Dite su!” per illustrare le sonorità prodotte da un complesso femminile, al che sul palcoscenico è salito il coro maschile, il quale ha eseguito il celeberrimo “U boj, u boj” dell’opera “Nikola Šubić Zrinjski” di Ivan de Zajc (1832-1914). Il programma è proseguito con il Coro a bocca chiusa tratto dall’opera “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini (1858-1924), il Coro delle campane dell’opera “I pagliacci”, il brano “Gli aranci olezzano” tratto dall’opera “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni (1863-1945), per concludersi con il “Cantique de Jean Racine”, op. 11 di Gabriel Fauré (1845-1924). Con quest’ultimo brano, il Coro ha voluto illustrare al giovane pubblico la differenza tra le interpretazioni corali a teatro e durante un concerto in un altro ambiente quale, ad esempio, una chiesa. In veste di moderatore del concerto è intervenuta Katarina Mažuran, responsabile del programma di sviluppo del pubblico in seno al Teatro, la quale ha coinvolto il pubblico illustrando le voci che compongono un coro (soprano, mezzosoprano, alto, tenore, baritono e basso) e altre caratteristiche di questa formazione musicale. I membri del Coro, d’altro canto, si sono impegnati al massimo per rendere più vivace la loro esibizione sotto la direzione del Maestro Salvemini. L’accompagnamento al pianoforte è stato curato da Nataliya Marycheva. I concerti educativi sono senza dubbio un’iniziativa di grande importanza e valore che, speriamo, verranno organizzati con più frequenza. Tuttavia, il programma proposto al concerto di ieri ci è sembrato troppo impegnativo, o più precisamente, trattato in maniera troppo seria per i bambini di età prescolare e per quelli delle classi inferiori delle scuole elementari. Si presenta, invece, molto più adatto ai ragazzi delle classi superiori degli istituti scolastici.

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