Mancini perde anche Chiellini

Il capitano KO per Italia-Svizzera: si allunga l’elenco degli infortunati

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Mancini perde anche Chiellini

Chiellini non giocherà, Barella forse, Belotti risale nelle gerarchie. La formazione dell’Italia che sta per giocarsi con la Svizzera l’accesso diretto al Mondiale è probabilmente per Mancini la più tormentata della sua gestione. A poche ore dalla partita – in programma venerdì sera all’Olimpico – il tecnico azzurro ha incassato un altro forfait dopo quelli di Nicolò Zaniolo, Lorenzo Pellegrini e Ciro Immobile. Il capitano Giorgio Chiellini si è arreso: “Verrò a Roma a fare il tifo”, ha dichiarato a Radiorai: lo rimpiazzerà Acerbi. Ora Mancini è appeso agli sviluppi delle condizioni fisiche dell’azzurro più in bilico, l’interista Barella, ma soprattutto deve decidere formula e uomini dell’attacco, dopo la defezione di Immobile, che sarebbe stato il centravanti titolare di un tridente canonico con due esterni, Insigne a sinistra e verosimilmente Chiesa a destra, favorito nel ballottaggio potenziale di inizio ritiro con Berardi.
L’idea di mantenere la formula con il centravanti di ruolo, che con Immobile pareva acclarata, potrebbe essere confermata dal ritorno tra i titolari di Belotti, più collaudato e più simile per caratteristiche fisiche al capitano della Lazio rispetto a Raspadori. Tuttavia l’incognita sulle condizioni di entrambi i potenziali sostituti – Belotti ha sommato solo 7 presenze col Torino, nessuna intera dopo l’infortunio di settembre, Raspadori con il Sassuolo non è stato praticamente mai schierato al centro dell’attacco – non rassicura a pieno il tecnico, che si è cautelato con Scamacca, il convocato dell’ultima ora. Non sarebbe una novità l’alternativa dell’attacco leggero, col falso nove Insigne (più di Bernardeschi) tra Berardi (da verificare anche le sue condizioni) o lo stesso Bernardeschi e Chiesa, ma anche con i frequenti interscambi fra tutti i componenti del tridente.
Però in Nations League a ottobre con la Spagna non ha funzionato secondo le aspettative il trio Chiesa-Bernardeschi-Insigne, poi accantonato nella ripresa per l’espulsione di Bonucci. Anche per questo le prove con Belotti al centro del tridente diventano particolarmente importanti: rappresentano la verifica decisiva. Resta intanto delicata la situazione di Barella. Per la mezzala dell’Inter l’incognita è legata al rischio di ricadute, se il recupero è troppo accelerato. La cautela ha dunque suggerito di esentarlo dalla partitella, come Berardi e Bastoni. Per l’eventuale sostituzione di Barella, che spera comunque di farcela, il candidato naturale sarebbe l’incursore Pessina, che tuttavia è appena tornato a sua volta in campionato per pochi minuti con l’Atalanta, dopo lunga assenza per un guaio muscolare: Tonali e Cristante rimangono in preallarme. Mancini ha due giorni per sciogliere più di un dubbio. Va anche peggio al suo collega svizzero Yakin, alle prese con una decimazione impressionante. Per questo le due formazioni della partita che può valere la qualificazione diretta al Mondiale sono ancora un’ipotesi.

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