FIUME | Rispetto a un anno fa, questo finale di campionato per i tifosi del Rijeka è da… sbadigli. Sei, sette o dieci anni fa tutti avrebbero firmato che fosse così. Dopo una stagione irripetibile in cui è stato vinto il primo titolo nazionale e quindi la Coppa, è difficile accontentarsi di lottare, eventualmente, per il secondo posto. A questo punto sembra l’unico traguardo raggiungibile. Sabato alle 17 al Maksimir il Rijeka affronta la capolista Dinamo, avanti di 9 lunghezze. I punti in palio potrebbero servire ai padroni di casa per avvicinarsi ulteriormente al titolo e a mettere in frigorifero lo spumante, mentre ai fiumani farebbero comodo per non perdere il passo dell’Hajduk, che ha ancora un punto di vantaggio.
Il club fiumano, nel frattempo, non parla di Heber e del suo infortunio. Il capocannoniere della Prima Lega con 16 reti era stato sostituito sabato nel finale della sfida interna con l’Osijek. Il brasiliano, dolorante, si è accasciato sull’erba dopo uno sprint. Si tratta di strappo muscolare. Nel migliore dei casi non ci sarà sabato al Maksimir, anche se sembra che per lui la stagione sia terminata. Potrebbe essere conclusa anche la sua avventura con la maglia del Rijeka in quanto “uomo di mercato”, uno che ha sicuramente fatto parlare di sé in Croazia e fuori. Il gol nei preliminari di Champions League in Grecia, al Karaiskakis, non è sicuramente passato inosservato. Il 27.enne attaccante, giunto la scorsa estate allo Slaven Belupo, forse non lo vedremo più con la maglia del Rijeka. A corteggiarlo ci sarebbe anche la Dinamo. Assieme a Filip Bradarić, il calciatore sudamericano è tra i primissimi nell’elenco dei nomi con cui il club, rilevato lo scorso inverno da Damir Mišković, a giugno dovrà fare cassa rimanendo fedele alla scelta strategica di essere autonomo. Gli sponsor, per quanto preziosi, i diritti TV, i biglietti venduti e i gadget, nel contesto calcistico croato, non possono bastare.
La trasferta di sabato al Maksimir, priva di pressioni, è un appuntamento a cui Matjaž Kek sembra tenere in modo particolare. Lì non ha mai vinto in una partita di campionato. In ogni caso, la consueta conferenza stampa che precede ogni gara, è stata convocata per oggi, con un giorno d’anticipo, evitando interferenze alla vigilia e nel giorno dell’incontro, come avviene per le grandi occasioni.
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