Istra 1961, un dolce arrivederci al Drosina

Nell’ultima partita dell’anno solare davanti al loro pubblico i gialloverdi hanno superato il Varaždin

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Istra 1961, un dolce arrivederci al Drosina
Matej Vuk calcia in rete il pallone del 2-0. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

L’Istra 1961, superando per 2-0 il Varaždin, regala una gioia a sé stesso e ai tifosi all’ultima apparizione in casa di quest’anno. Infatti, anche se i polesi fino alla fine del 2023 i polesi devono disputare ancora tre partite ufficiali, tutte andranno in scena lontano dalle mura amiche: domani, martedì, avranno di fronte lo stesso Varaždin nell’impegno di Coppa Croazia, mentre nelle altre due gare di campionato saranno ospiti del Gorica e della Lokomotiva.

Un arrivederci al 2023 “casalingo” dolce grazie a un gol per tempo di Matheus e Vuk, che hanno permesso ai gialloverdi di agganciare in graduatoria proprio lo stesso Varaždin e lo Slaven Belupo. Ma non solo, con i tre punti di venerdì scorso l’allenatore David Català ha superato il bottino conquistato dal suo predecessore Gonzalo Garcia dopo le prime 17 partite disputate: 15 punti per l’ex allenatore nella stagione 2021/2022, 17 per quello attuale.
Quello che può rallegrare i tifosi dell’Istra 1961 è stata la ritrovata solidità difensiva. Nelle ultime quattro gare, in tre occasioni (Slaven Belupo, Rudeš e appunto Varaždin) Blagojević e soci sono riusciti a mantenere inviolata la propria porta capitolando soltanto contro il lanciatissimo Hajduk. Nove punti sui 12 disponibili sono un buon viatico per chiudere bene l’anno solare.
“È stata una vittoria molto importante – ha dichiarato il tecnico catalano nel dopogara –. Durante la settimana più volte abbiamo ribadito quanto sia importante conquistare l’intera posta in palio. I ragazzi hanno fatto una buona partita dall’inizio alla fine e sono riusciti a portare a casa tre punti pesanti. Dal primo minuto siamo stati aggressivi e abbiamo controllato bene l’avversario. Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo incontrato qualche difficoltà, però abbiamo cercato sempre di mantenere il possesso del pallone. Sono contento anche della reazione dei calciatori dopo la sconfitta contro l’Hajduk e hanno dimostrato che possono giocare almeno alla pari contro le squadre che sono vicine a noi in graduatoria”, ha detto David Català, che ha speso anche qualche parola sul pubblico. “Allo stadio c’era un decimo degli spettatori accorsi per la partita contro l’Hajduk, ma nonostante ciò l’atmosfera è stata ottima. Era bello giocare in quest’ambiente e il minimo che potevamo fare per ricambiare l’affetto dei tifosi era disputare una gara nella quale hanno potuto godere. E l’abbiamo fatto”.
Che tutte le ciambelle non riescono col buco l’ha dimostrato il rientrante Luka Hujber nel primo minuto della contesa. Alla sua 100ª presenza con la maglia dell’Istra 1961 ha riportato un infortunio al gomito che lo terrà fuori per circa 6 settimane. Come dire, arrivederci al 2024.
Intanto, nel fine settimana i polesi hanno ufficializzato l’arrivo di un nuovo calciatore che verrà tesserato durante il calciomercato invernale. Si tratta del finlandese Ville Koski, che era a un passo dei polesi giò d’estate, ma la possibilità, poi realizzatasi, di tesserare Dario Marešić, aveva fatto slittare l’arrivo del 21.enne giocatore scandinavo finora all’Honka. Nel frattempo, Koski ha anche debuttato con la nazionale maggiore del suo Paese dopo avere collezionato 28 gettoni di presenza con le nazionali Under 17, 18 e 21.

Il saluto tra David Català e Mario Kovačević prima della partita.
Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

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