Si riparte: nel posticipo del primo turno della massima serie di calcio nazionale, domani sera allo stadio di via Kranjčević a Zagabria (inizio del match alle 21, arbitro Terzić di Podstrana), l’Istra 1961 affronterà la sua prima trasferta stagionale contro la Lokomotiva. Si tratta di un nuovo capitolo per i gialloverdi nell’era (dura oramai da cinque anni) del Gruppo Baskonia Alaves, proprietario di maggioranza del club polese, dopo una storica scorsa stagione nella quale la squadra allenata dall’ormai ex tecnico uruguaiano Gonzalo Garcia ha ottenuto la quinta posizione, vale a dire il miglior risultato di sempre. A fine campionato Garcia purtroppo ha deciso di lasciare Pola, lui che con la sua visione di gioco (spettacolare e offensivo), e con il fondamentale sostegno del direttore sportivo Saša Bjelanović (che in pratica aveva azzeccato tutti i neoacquisti), aveva fatto rinascere l’Istra 1961 dall’aspetto tecnico, ma soprattutto mentale (da non dimenticare che nelle precedenti stagioni la compagine polese navigava sempre nei quartieri bassi della graduatoria lottando per la salvezza). Sono partiti a loro volta diversi calciatori che si erano messi in mostra: prima Perković (nella sosta invernale trasferitosi alla Dinamo) e poi l’attaccante Bakrar (venduto per circa 1,8 milioni di euro), il capitano e stopper centrale Galilea come pure Marešić o il fantasista argentino Caseres. E via dicendo. Bjelanović si è comunque messo subito al lavoro e in brevissimo tempo ha pescato il nuovo allenatore, il 41.enne Mislav Karoglan, tra l’altro per un breve periodo sulla panchina dell’Hajduk, ingaggiando anche una miriade di altri giovani e promettenti calciatori (sia nostrani che esteri) che con il tempo dovrebbero maturare e rivelarsi dei veri rinforzi. Sarà molto interessante quindi vedere all’opera una nuova squadra, composta dai “senatori” e dai giovani desiderosi di mettersi in luce e fare bene (tra questi Valinčić, Čuić, Nebyla, Amatkarijo, l’ultimo arrivato Douglas e via dicendo). Ovvio che siamo appena agli inizi e pertanto ci vorrà ancora del tempo per plasmare al meglio la nuova squadra e oliare i meccanismi adottati da Karoglan.

“Aspettiamo con impazienza l’inizio di questo campionato – ha detto l’allenatore –, contro un avversario impegnativo che pratica un gioco del tutto specifico. Per noi sarà di conseguenza una bella sfida affrontarlo. Sono dell’avviso che la squadra sia pronta, a prescindere dai problemi che abbiamo avuto, e a dei buoni livelli. Ovvio comunque che in questa fase non siamo ancora al massimo della condizione. Senz’altro ci rallegra questa partita contro un avversario ostico e con il quale nel passato abbiamo sempre avuto dei problemi. Però è acqua passata, ora vogliamo dare il proprio meglio per ottenere un risultato positivo. Come al solito non ho intenzione di spifferare l’undici di partenza, ma a scendere in campo dal primo minuto sostanzialmente dovrebbe essere la formazione vista contro il Koper nell’ultima amichevole, probabilmente con uno o due cambiamenti. L’importante sarà giocare con intelligenza, soprattutto a inizio di gara, e imporre il nostro gioco. In quanto ai ragazzi, sono più che soddisfatto per l’impegno e l’atteggiamento. La partita con la Lokomotiva sarà difficile, ma sono convinto che i miei calciatori tireranno fuori le unghie per ottenere l’obiettivo prefissato”.
Presente alla conferenza stampa di presentazione della partita anche Lovro Majkić, la scorsa stagione il migliore in campionato con addirittura 17 “clean sheet”, ossia incontri senza subire una rete. “A mio parere sono cose che ora non contano molto. Abbiamo una squadra nuova e già ora mi intendo alla perfezione con il reparto difensivo. Allo stesso tempo non è cambiata la mentalità, dall’anno scorso decisamente vincente. Cercheremo di continuare con lo stesso passo, affrontare ogni gara con la medesima serietà e puntare sempre alla vittoria. L’avversario? Tosto, ma che però dovrà fare i conti con la nostra grinta”, ha concluso Majkić.