Istra 1961, niente rivoluzione in estate

Erceg ha prolungato fino al 2025. Si lavora anche sul rinnovo di Galilea e sul riscatto di Caseres

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Istra 1961, niente rivoluzione in estate
Ante Erceg. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Anche se il quinto posto rappresenterebbe il miglior piazzamento della propria storia nel campionato croato, l’Istra 1961 non ha alcuna intenzione di accontentarsi e, anzi, continua a cullare il sogno europeo. A tre giornate dal gong il quarto posto occupato dall’Osijek è distante quattro lunghezze, ma con nove punti ancora in ballo il ticket per i preliminari di Conference League è ancora fattibile. Ad alimentare le speranze dei polesi (al Drosina brucia ancora il pareggio beffa allo scadere nel derby con il Rijeka…) è il calendario, sulla carta decisamente più abbordabile rispetto a quello degli slavoni: i gialloverdi affronteranno nell’ordine Gorica, Lokomotiva e Slaven Belupo, mentre invece i biancoblù dovranno vedersela con Hajduk, Šibenik e Rijeka.
All’ombra dell’Arena si guarda però anche alla prossima stagione. La scorsa estate l’Istra 1961 era un cantiere aperto. Un continuo viavai di giocatori che aveva fatto impazzire Gonzalo Garcia. Ora invece il diesse Saša Bjelanović è già al lavoro per scongiurare una nuova rivoluzione e per ripartire da una buona base cercando di trattenere le pedine chiave. A partire da Erceg, il quale ieri ha rinnovato fino al 30 giugno 2025. A parte la parentesi della maxisqualifica, il centravanti spalatino è letteralmente rinato al Drosina. Bjelanović è inoltre determinato a riscattare il centrocampista Caseres dagli argentini del Velez Sarsfield, nonché rinnovare con il capitano e leader della difesa Galilea. Diversi altri giocatori sono già sotto contratto per la stagione 2023/24 e per una volta Garcia può dormire sonni tranquilli. Bjelanović tuttavia dovrà stare “attento” al tecnico uruguiano. Pola ormai è casa sua, ma i suoi risultati non sono passati inosservati e gli estimatori non mancano…

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