Istra 1961. Così non va

Pesante battuta d'arresto per i polesi in casa del Varaždin

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Istra 1961. Così non va
Il difensore gialloverde Moris Valinčić nella morsa dei calciatori del Varaždin. Foto: Vjeran Zganec Rogulja/PIXSELL

In quattro partite alla guida dell’Istra 1961, l’allenatore David Català è già riuscito a riempire tutte le caselle in classifica. Dopo due pareggi (Slaven Belupo e Rudeš) e la vittoria in casa dell’Hajduk, i gialloverdi hanno incasellato anche la prima sconfitta con il tecnico catalano al timone, la terza stagionale dopo quelle patite contro Dinamo e Hajduk (allora alla guida c’era Karoglan).
L’Istra 1961 visto in casa del Varaždin non è piaciuto. Non è piaciuto specialmente in fase d’attacco, in quanto in difesa la cose sono funzionate tutto sommato bene, eccezion fatta per la manata (inutile) di Majstorović sul volto di Mitrovski che ha spinto l’arbitro Terzić (dopo segnalazione del VAR) a indicare il dischetto, dal quale è arrivato il gol partita di Postonjski. “Non so se ci sia stato il fallo da rigore”, ha commentato Català nel dopopartita.
Per il resto, il Varaždin non ha creato più di tanto, anzi è stato l’Istra 1961 ad andare più volte vicino al gol con Jospović, Hujber e Devetak. Ma resta il fatto che i polesi non sono riusciti a proporre un gioco offensivo costante, bensì sporadiche occasioni da gol. L’impressione è che l’Istra 1961 avrebbe potuto anche vincere se ci avesse creduto maggiormente e se l’allenatore avesse schierato una formazione un po’ meno guardinga, mettendo sulle ali giocatori che di solito agiscono nelle zone arretrate. Una volta entrati Ekong (ottimo impatto il suo), Fillet (da rivedere) e Lisica, nel finale i gialloverdi sono stati più pericolosi. “Dovevamo controllare meglio il gioco e avere più pazienza in determinati momenti della gara”, ha aggiunto Català. La partita di Varaždin ha confermato che i polesi sono molto, anzi troppo, dipendenti da Erceg. Domenica ha scontato il turno di squalifica a causa della somma di ammonizioni e la sua assenza si è fatta sentire eccome. Con lui in squadra anche gli altri calciatori rendono meglio.
Ora i polesi hanno l’occasione di raccogliere qualche punto in casa, dove la vittoria manca dalla stagione scorsa. Sabato 23 settembre (ore 17) e lunedì 2 ottobre (ore 18) Majkić e soci ospiteranno al Drosina il Gorica e la Lokomotiva. Due avversari alla portata, ma a due condizioni: che Erceg sia in campo e che credano maggiormente nella vittoria.

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