Nell’ambito della settimana dedicata alle Giornate della Facoltà di lettere e filosofia, sette studentesse del Dipartimento di italianistica, nello specifico Alessia Antonaz, Mia Bjelić, Ana Dugandžić, Petra Potočnik, Gloria Mariza Putzhammer, Julia Annemarie Putzhammer e Tena Tomiša hanno effettuato con successo la traduzione in sottotitoli del film uscito nel 2023 “Grazie ragazzi”, per la regia di Riccardo Milani e protagonista il noto attore Antonio Albanese, il quale ha ottenuto due candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento e al Box Office ha incassato 2,7 milioni di euro.
A parlarcene è stata la prof.ssa Iva Peršić, la quale ha spiegato che l’attività, introdotta qualche anno fa, è stata effettuata all’interno del Corso di esercitazione di traduzione 2, di natura opzionale e di cui è la titolare, seguito dagli studenti nel secondo semestre del terzo anno di studi. Da quanto riferitoci “durante il percorso si affronta una parte di traduzione tecnica relativa ai documenti, all’amministrazione e simili seguita da quella inerente alle pellicole, fatta per lo più per svago e per dare ai ragazzi una competenza nuova. Oggidì, infatti, con i servizi di streaming quali Netflix e altri i quali offrono una varietà di serie tv, film, documentari e tanto altro su una vasta gamma di dispositivi connessi a Internet, questo tipo di lavoro sta diventando sempre più richiesto. Acquisendola gli studenti riescono a capire e approfondire il tipo di attività da svolgere, le tecniche da usare, le tempistiche, le dinamiche e le regole da seguire e rispettare, nonché imparano a usare un programma con il quale si creano i sottotitoli, che viene anche usato dalle agenzie specializzate. Quindi, per chi sceglie di seguirlo, il corso dà la possibilità di venire abilitato a fare qualcosa di creativo e utile”.
A seguire la docente ha ribadito che le pellicole da tradurre vengono scelte sulla base della disponibilità tra quelle recenti non ancora tradotte nonché, dato che bisogna lavorarci su, si vanno a cercare quelle disponibili in DVD specificando che “siccome il prodotto finale viene generalmente proiettato nell’ambito delle Giornate della Facoltà, per non appesantire la visione di solito scelgo il genere delle commedie, in quanto più leggere per ciò che concerne i contenuti. Per ciò che riguarda invece la lingua, soprattutto per il fatto che per gli studenti universitari già effettuare la traduzione da una lingua all’altra non è di per sé facile, punto sui film che propongono quella standard, anche se negli stessi la presenza dei gerghi, dei dialetti, di pronunce personali e particolari sono inevitabili. Infatti, quest’anno si sono trovati ad affrontare il romanesco, ma come sempre sono stati accompagnati e consigliati”.
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