Primi indizi di «vero» Rijeka

La vittoria per 3-0 a Varaždin, a tratti sorpredente, fa sperare in un risveglio della squadra di Serse Cosmi

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Primi indizi di «vero» Rijeka
Alen Grgić, autore del 3-0, ha firmato il suo primo gol in maglia fiumana. Foto: VJERAN ZGANEC ROGULJA/Pixsell

Volonteroso, opportunista e spietato. Sono ormai mesi che non vediamo un Rijeka del genere, come quello capace di andare a vincere per 3-0 in casa del Varaždin. Quando i fiumani sembravano ormai una nave alla deriva, senza gioco, risultati e alle prese con qualche polemica interna, eccoli risorgere come l’araba Fenice. La squadra che ogni tifoso quarnerino vorrebbe vedere di settimana in settimana, e non soltanto occasionalmente. Allo stadio Varteks, Labrović e compagni hanno disputato probabilmente la loro migliore partita stagionale, scendendo in campo con il piglio giusto e dominando sin dall’inizio. I problemi, inutile illuderci, non sono scomparsi all’improvviso e potrebbero tornare a manifestarsi in qualsiasi momento, ma il 3-0 rifilato a una delle migliori squadre del momento conferma che questo Rijeka ha delle qualità, finora un po’… nascoste. Vero che i tre gol sono arrivati soltanto in superiorità numerica, ma se il Varaždin è rimasto in dieci per un fallo da ultimo uomo ci sarà pure qualche merito da parte dei fiumani nell’aver “provocato” l’espulsione.

La reazione auspicata
Merito della squadra, dell’allenatore o semplicemente una giornata di grazia? Auguriamoci i primi due. Quando si perde la colpa è di tutti e pertanto è giusto suddividere anche i meriti quando le cose vanno bene. I giocatori hanno interpretato la partita da veri professionisti, rispondendo con i fatti alle critiche dell’allenatore, dei tifosi, dei mass media… Serse Cosmi ci ha indubbiamente messo del suo, indovinando la formazione e “stuzzicando” la reazione dei suoi uomini. Tatticamente guardando, la mossa di Vrančić molto più offensivo del solito si è rivelata più che azzeccata. “Abbiamo interpretato bene la gara da subito – analizza il tecnico perugino, che può tirare un sospiro di sollievo –. Nel primo tempo eravamo sullo 0-0 però la squadra era completamente in partita, a parte qualche piccola amnesia. Abbiamo creato parecchie opportunità per andare in vantaggio, ma finalizziamo poco. Poi, meritatamente, abbiamo trovato il gol ed eravamo anche in superiorità numerica. Magari ci sono stati dei momenti nei quali dovevamo gestire meglio l’uomo in più, però bisogna capire anche la tensione di questa brutta settimana, nella quale tutti abbiamo capito che non potevamo continuare con certe prestazioni. Il 2-0 di Selahi ha messo la poi partita in… frigorifero. Sono contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi, che anche a Varaždin ci hanno sostenuto”.

Serse cosmi può tirare un sospiro di sollievo.
Foto: VJERAN ZGANEC ROGULJA/Pixsell

Grgić, gol con… dedica
Matija Frigan ha aperto le marcature, Lindon Selahi ha messo il risultato al sicuro, mentre Alen Grgić ha firmato il tris allo scadere, trovando nell’occasione la sua prima rete in maglia fiumana. Un gol con dedica particolare… “Sono felicissimo e pertanto mi mancano forse un po’ le parole giuste. Una simile vittoria ci voleva proprio. Adesso dobbiamo riposarci un po’ perché già mercoledì ci aspetta un impegno molto delicato. In Coppa i pericoli sono dietro l’angolo, anche perché in una gara secca può succedere davvero di tutto. Noi, però, non possiamo permetterci un passo falso. Dobbiamo analizzare bene la partita con il Varaždin per vedere dove abbiamo commesso degli errori e in che cosa siamo stati bravi. Speriamo che questi tre punti, conditi da una prova davvero molto convincente, servano a sbloccarci definitivamente. I festeggiamenti dopo il gol segnato? Mia moglie è in dolce attesa, fra meno di un mese dovrei diventare papà per la prima volta e pertanto ho voluto fare una dedica particolare a lei e a mio figlio. Spero che abbia apprezzato”.

Domani il BSK in Coppa
Dopo la gara di Varaždin il Rijeka non è rientrato a Fiume bensì ha proseguito direttamente per la Slavonia in vista della gara degli ottavi di finale di Coppa Croazia con il BSK Bijelo Brdo (domani, ore 13). I quarnerini soggiornano nella loro tradizionale “base” nel corso degli ultimi anni, ovvero all’albergo Lav di Vukovar, ma oggi si alleneranno a Bogdanovci, dove poi in serata parteciperanno a una serata sociale per ricordare il 31.esimo anniversario di occupazione della località slavone e rendere omaggio alle vittime di guerra. Con quest’iniziativa la locale comunità vuole ringraziare il Rijeka e la Città di Fiume per il sostegno dato nella ricostruzione di Vukovar.

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