La spiaggia di Preluca è stata ieri mattina palcoscenico di un’importante iniziativa ecologica: la pulizia della spiaggia da parte di volontari entusiasti aiutati in gran parte dagli alunni delle classi elementari e medie superiori della scuola Waldorf di Fiume (accompagnati dalle loro insegnanti), impegnatisi a condividere gli sforzi in nome della tutela dell’ambiente marino.
Non si tratta di un evento a carattere esclusivamente locale, bensì è partito tutto dalla fondazione oceanica MBRC di Amburgo nell’ambito dell’azione globale Save the Ocean, supportata nei confini croati dall’associazione Eko Kvarner e dal portale Morski.hr. Questa lodevole iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Città di Fiume, le associazioni Costa dei nostri nipoti (Obala naših unuka) e Žmergo, nonché la già menzionata Scuola elementare e media Waldorf.
Si è potuto ben capire come i giovani partecipanti non si limitano a essere semplici spettatori in azioni del genere, piuttosto li si può attivamente coinvolgere e istruire.
“Questi sono due dei nostri 3 intenti principali che possiamo definire linee guida: andiamo nelle scuole a educare i bambini per evitare che facciano gli stessi errori delle vecchie generazioni, li sproniamo a partecipare ad azioni di pulizia e, infine, usiamo la plastica raccolta, che può essere riciclata, per produrre oggetti che verranno messi in vendita. Con i ricavati della vendita di questi prodotti (in assortimento avremo occhiali da sole, portachiavi, ceste per le olive) finanzieremo altre nuove iniziative come questa. Abbiamo anche il compito di educare gli eventuali acquirenti a scegliere di comprare proprio questi prodotti, perché solo allora potremmo ritenere di avere creato un vero processo ciclico basato sull’uso e sul riuso. A nostro supporto c’è la ditta commerciale Müller che ha la volontà di aiutarci nella vendita. Dietro a tutto ciò c’è anche la volontà di cambiare il modo di pensare dei grandi brand commerciali, che potrebbero così optare sempre di più per la vendita dei prodotti derivanti dal riciclaggio. Anche la componente tecnologica non sarà da meno: la produzione sarà realizzata tramite la stampa 3D e ognuno di questi prodotti in vendita avrà un codice QR con il quale si potrà tracciare la sua provenienza”, ha spiegato Vjeran Piršić dell’associazione Eko Kvarner.
La partecipazione entusiasta dei più giovani è sicuramente uno degli elementi più significativi di quest’iniziativa, che ha come scopo principale preservare la natura per un futuro migliore. La loro partecipazione non è solo un gesto simbolico, ma ha un impatto tangibile e duraturo. Con la loro partecipazione, i bambini trasmettono un potente messaggio alla comunità locale e oltre. Essi fungono da catalizzatori nel sensibilizzare l’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Con le loro azioni ispirano gli altri, sia giovani che adulti, a prendere parte attiva nella salvaguardia dell’ambiente.