Il Rijeka sogna il «doblete»

Primo posto in classifica e finale di Coppa Croazia: tutto sta iniziando a ricordare la stagione 2016/2017. Più passano le settimane e più l’impresa assume contorni concreti. Riuscirci avrebbe del clamoroso, molto di più rispetto a quella magica stagione di sette anni fa sotto la guida di Kek

0
Il Rijeka sogna il «doblete»
I biancocrociati sognano di ripetere la magica stagione di sette anni fa. Foto: IVOR HRELJANOVIC

Ora un po’ tutto sta iniziando a ricordare la stagione 2016/17. Primo posto in classifica e finale di Coppa Croazia con tanto di gara di ritorno, quella decisiva per l’assegnazione del Sole di Rabuzin, da giocare in casa a Rujevica. Più passano le settimane e più il sogno “doblete” assume contorni concreti. E riuscire nell’impresa avrebbe del clamoroso, molto di più rispetto a quella magica stagione di sette anni fa che ha portato in dote il primo storico titolo della propria storia, impreziosito poi dalla conquista della Coppa Croazia. Questo perché la squadra guidata da Matjaž Kek era finanziariamente molto più forte e solida rispetto a quella attuale, oltre a contare su una rosa di maggior valore ed esperienza. Non certo costruita per vincere, è vero, ma si sapeva che se i pezzi si fossero incastrati avrebbe potuto giocarsela con la Dinamo. E così è stato. All’inizio della stagione corrente nessuno dava particolare credito ai biancocrociati. Anzi, gli addetti ai lavori erano convinti che sarebbe stato l’Hajduk a recitare il ruolo di anti-Dinamo, a maggior ragione dopo che gli spalatini si erano laureati campioni d’inverno e dopo aver portato al Poljud Perišić e Brekalo (senza dimenticare Kleinheisler) nella sosta invernale. Ma nel girone primaverile l’asse Spalato-Fiume si è capovolto, con il Rijeka a spiccare il volo e l’Hajduk mestamente a sprofondare.

Maggio decisivo
Sia il campionato che la Coppa saranno dunque un affare a due tra Rijeka e Dinamo. Una delle due riuscirà a festeggiare il doblete o piuttosto si spartiranno i due titoli in palio? La risposta definitiva arriverà tra poco meno di due mesi. L’unica certezza è che si prospetta un testa a testa imprevedibile e aperto a qualsiasi scenario. E come ha giustamente sottolineato il nuovo presidente della Dinamo Velimir Zajec al termine della semifinale di Coppa con l’Hajduk, in questa lotta a due non ci sono favoriti. Il mese di maggio sarà caldissimo e vedrà ben tre incroci tra fiumani e zagabresi. Il primo il 5 maggio a Rujevica per lo scontro diretto della quartultima giornata di campionato e potenzialmente decisivo nella corsa al titolo. Dieci giorni più tardi si replicherà al Maksimir, in questo caso però per la sfida d’anadata di Coppa, poi altri dieci e sarà la volta del match di ritorno a Rujevica, partita che farà definitivamente calare il sipario sulla stagione 2023/24.
Restando in tema di Coppa, è la quinta volta che Rijeka e Dinamo si scontreranno all’atto conclusivo della competizione, che vede i quarnerini avanti per 3-1. La prima volta risale al 1994: l’allora Croatia si impose per 2-0 all’andata al Maksimir, mentre al ritorno a Cantrida il Rijeka vinse per 1-0, il che non fu sufficiente per completare la rimonta e così il trofeo prese la strada di Zagabria. La rivincita fu servita nel 2014, con doppio successo della squadra di Matjaž Kek (1-0 al Maksimir e 2-0 a Cantrida). Nel 2017 il Rijeka ha messo la freccia superando gli zagabresi per 3-1 nella finalissima di Varaždin, punteggio poi replicato due anni più tardi al Drosina di Pola con Igor Bišćan in panchina.

Un derby da vincere
Ma in casa biancocrociata la qualificazione alla nona finale di Coppa della propria storia è stata immediatamente archiviata dato che all’orizzonte c’è già il derby contro l’Hajduk, in programma domenica sera a Rujevica. Per Labrović e soci un altro passaggio chiave nella corsa al titolo, ma probabilmente anche l’avversario più difficile da affrontare in questo momento. La squadra di Mislav Karoglan è ferita nell’orgoglio dopo le due sconfitte ravvicinate con la Dinamo che ne hanno irrimediabilmente compromesso la stagione. La sfida di domenica rappresenta per i dalmati l’ultima spiaggia per provare a rientrare nella lotta al titolo, ma per aggrapparsi a questa speranza bisognerà necessariamente sbancare Rujevica, cosa alquanto complicata considerando l’attuale momento (di forma e psicologico) delle due formazioni. Ma i derby non sono mai scontati e un Hajduk ferito e disperato può rivelarsi un cliente pericolosissimo. Il Rijeka, insomma, è avvisato…

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display