Nuove interpretazioni per le letture d’obbligo

Presentati due volumi della serie «Letture del XXI secolo»

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Nuove interpretazioni per le letture d’obbligo
Snježana Prijić Samaržija, Petra Žagar Šoštarić, Nikola Petković e Helena De Karina. Foto: Željko Jerneić

Nel Rettorato dell’Ateneo fiumano sono stati presentati ieri due volumi della serie “Letture del XXI secolo” che offrono un approccio diverso alle letture dell’obbligo nelle scuole medie superiori e sono destinate sia agli insegnanti che ai loro allievi. Le pubblicazioni, come spiegato alla presentazione, sono state realizzate nell’ambito del progetto internazionale “Impegno creativo” e comprendono una serie di saggi scritti da alcuni dei più rinomati filosofi, scrittori, giornalisti e professori della Croazia. I due volumi sono incentrati, rispettivamente, sull’interpretazione creativa del racconto “La metamorfosi” di Franz Kafka e del romanzo “Lo straniero” di Albert Camus e sono stati pubblicati dalla casa editrice Uliks di Fiume in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia.

Il volume dedicato alla “Metamorfosi” di Kafka.
Foto: Željko Jerneić

Un lavoro importante
Il redattore dei volumi è Nikola Petković, il quale ha contribuito al progetto anche come autore e traduttore. Il segmento didattico dei volumi è stato invece curato dalla docente di lingua e cultura croata del Primo ginnasio croato, Helena De Karina. Il volume dedicato al romanzo di Camus comprende i contributi di Nadežda Čačinovič, Dean Duda, Nenad Ivić, Slaven Jurić, Aleksandar Mijatović, Branko Mijić, Maja Vukušić Zorica e Nikola Petković, mentre quello sulla “Metamorfosi” di Kafka presenta saggi di Benjamin Balint, Marijan Bobinac, Milka Car, Nadežda Čačinovič, Boris Perić, Petra Žagar Šoštarić e Nikola Petković.
Il progetto è stato definito molto importante dalla rettrice dell’Università di Fiume, Snježana Prijić Samaržija, la quale ha spiegato che questo è iniziato qualche anno fa e ha compreso anche diversi progetti e laboratori. Ha puntualizzato che l’Università fiumana desidera impegnarsi nella società con tutto il potenziale del quale dispone, individuando le necessità e cercando in seguito delle soluzioni.

Necessari cambiamenti
“Il nostro obiettivo è quello di dare vita a dei cambiamenti nei programmi didattici, mentre questo progetto si è concentrato sulle letture d’obbligo, che sono il segmento che ha mantenuto più o meno il medesimo approccio ormai da decenni – ha puntualizzato la rettrice –. Nell’ambito di questo progetto si è cercato di ideare un metodo di lettura di scritti canonici in modo da adeguarsi alla sensibilità delle nuove generazioni e al nuovo contesto in cui questi classici vengono vissuti. Di conseguenza, questi volumi dovrebbero aiutare sia gli insegnanti che gli studenti a vivere la lettura come una gioia, come una risposta alla loro curiosità. L’idea era di ‘aprire’ queste opere a diverse interpretazioni e dare la possibilità ai ragazzi di formulare una propria legittima interpretazione”, ha osservato la rettrice, soffermandosi anche su un fenomeno sempre più diffuso, ovvero la “cultura dell’ignoranza”, dove l’opinione o l’interpretazione di qualsiasi argomento non è sorretta da una conoscenza approfondita della tematica. “La diversità delle interpretazioni è possibile, ma per formularle è necessario leggere l’opera in profondità”, ha puntualizzato Snježana Prijić Samaržija, rimarcando il carattere illuminista di questo progetto.

Un approccio diverso
Nikola Petković ha illustrato il percorso che ha portato alla realizzazione del progetto e ha rilevato che per realizzarlo è stato necessario essere idealisti, ma anche realisti per quanto riguarda l’odierna cultura della lettura. I giovani, ha osservato, non conoscono e leggono poco i classici, ma per invertire questa tendenza è necessario approcciarsi diversamente alle letture dell’obbligo. “Nella prima classe delle medie superiori si inizia con opere antiche, dal linguaggio arcaico e difficilmente comprensibile, che nel più dei casi risultano antipatiche e allontanano i giovani dalla lettura – ha osservato Petković –. Si dovrebbe invece iniziare dalle letture accattivanti, capaci di catturare l’attenzione dei giovani e spronarli a inoltrarsi nel mondo della letteratura. Oltre alla scrittura creativa è necessaria anche una lettura creativa, il che vuol dire che è necessario aprirsi a interpretazioni diverse delle opere canoniche”, ha rilevato.

Proposti compiti innovativi
L’autrice dei segmenti didattici di entrambi i volumi, Helena De Karina, ha dichiarato che l’invito a partecipare al progetto è stato per lei una sfida, in quanto è stato necessario modificare l’approccio alla lettura. Ha spiegato che attualmente nei curricula scolastici il 50 p.c. delle letture proposte sono predefinite dal Ministero competente, mentre il rimanente 50 p.c. viene proposto dagli insegnanti in base al contesto e agli allievi con i quali lavorano. “Questi libri indirizzano gli insegnanti verso nuovi modi di interpretare le letture d’obbligo e possono essere utilizzati anche nell’analisi di altri classici della letteratura. Nella formulazione dei segmenti didattici ho cercato di proporre compiti innovativi”, ha spiegato De Karina, la quale ha puntualizzato che l’obiettivo è quello di spronare i giovani a sviluppare l’abitudine di leggere, in quanto la capacità di comprendere un testo scritto, di parlare correttamente e di elaborare il pensiero sono competenze indispensabili in ogni professione.
Petra Žagar Šoštarić, docente in seno al Dipartimento di Germanistica, ha scritto uno dei saggi compresi nel volume dedicato a Kafka, che si occupa delle conoscenze e circostanze che hanno ispirato lo scrittore a concepire e infine scrivere il romanzo “Il processo”.

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