Dinamo troppo forte. Ancora un Ko per il Rijeka (3-1)

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Dinamo troppo forte. Ancora un Ko per il Rijeka (3-1)

Niente miracolo. Nell’anticipo dell’ottava giornata della SuperSport HNL il Rijeka cede per 3-1 in casa della Dinamo, rimedia la sua quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite e resta ancorato in fondo alla classifica. A Rujevica si prospetta insomma un’altra settimana difficile.
Viste le numerose assenze per squalifica (Pavlović, Bušnja), infortuni (Alvarez, Mitrović, Vučkić) e motivi personali (Selahi si è oggi sposato!), Budicin fa di necessità virtù e lancia dal primo momento il neoarrivato Djuričin. Lunetta si accomoda invece in panchina, dove trova posto anche il giovane ghanese Aboosah. Čačić non fa sconti e opta per la formazione tipo, con Petković preferito all’ex Drmić. La Dinamo inizia ovviamente all’attacco, ma il Rijeka si difende tutto sommato con ordine. Al 12’ si fa purtroppo male Krešić, rimpiazzato da Vlasenko, al debutto con la maglia fiumana. I quarnerini non riescono a uscire dal guscio difensivo e al 27’ Labrović deve salvarsi in angolo. Batte Oršić, che pesca nei sedici metri Lauritsen, il quale svetta di testa e insacca per l’1-0. Vantaggio meritatissimo, inutile negarlo. Passano due minuti e Oršić va via sulla sinistra a Smolčić: cross in mezzo per Špikić, che di testa anticipa Galešić e raddoppia. Tutto fin troppo semplice per gli zagabresi contro un Rijeka che sembra sempre di più una nave alla deriva. Di reazione inutile parlare, con i padroni di casa che continuano a macinare gioco e creare occasioni (lo scatenato Oršić sfiora il tris allo scadere di primo tempo).
A inizio ripresa c’è in campo Lunetta, che si fa subito pericoloso di testa, ma Livaković blocca. È il primo squillo degli ospiti nel corso della gara. Poi ci prova anche Halilović, senza troppa fortuna. La Dinamo dà l’impressione di tirare un po’ i remi in barca, pur non rinunciando del tutto ad attaccare. E al 60’, infatti, Oršić estrae dal cilindro una conclusione delle sue, portando il risultato sul 3-0 e firmando il suo undicesimo gol personale al Rijeka. Sino alla conclusione il 20.enne Nikita Vlasenko, l’ucraino naturalizzato svizzero in prestito dalla Juventus,  segna il gol della bandiera, ma è una magra consolazione. Non è certo questo il Rijeka che i tifosi vogliono vedere…

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