Presso la sala congressi dell’albergo Antunović di Zagabria si è svolta l’Assemblea annuale della Federciclismo. Al termine dei lavori sono stati conferiti premi e riconoscimenti ai ciclisti croati distintisi maggiormente nel corso della stagione agonistica 2023. Sono state così consegnate coppe e medaglie ai vincitori della Coppa Croazia, competizione nella quale si sono imposti due corridori del Rijeka. Nella categoria allievi il trofeo è andato a Maris Scariot, mentre tra gli Under 13 ha dominato Loris Mokrovčak. Nelle stesse categorie il club fiumano ha piazzato anche due ciclisti al secondo posto, ovvero Fran Pečnjak tra gli allievi e Lan Marić tra gli Under 13. Per gli juniores e gli seniores l’edizione 2023 della Coppa non si è svolta a causa della mancanza di gare.
Consegnati anche i trofei ai migliori ciclisti dell’anno nelle varie categorie. Tre i rappresentanti del Rijeka che hanno ottenuto questo ambito premio: Jan Tisaj tra gli juniores, Fran Pečnjak negli allievi e Loris Mokrovčak nella categoria Under 13. Nel 2023 il Rijeka ha conquistato ben 32 medaglie nei sei campionati nazionali disputati.
Al termine della solenne cerimonia è stato conferito un premio speciale a Sandro Vrancich per i 50 anni di attività nel ciclismo. Il connazionale ha ricoperto per diversi anni anche il ruolo di direttore del club ciclistico fiumano. Vrancich ha iniziato a correre nel 1973, conquistando qualche anno dopo il titolo di vicecampione croato alle spalle di Hajec dello Sloga e precedendo Bulić della Siporex. Una volta conclusa l’attività agonistica, Sandro è rimasto al Rijeka nel ruolo di allenatore. È stato pure giudice di gara, presidente della commissione tecnica, vicepresidente e direttore. A livello nazionale Sandro Vrancich ha ricoperto per anni la funzione di selezionatore della nazionale juniores, di presidente della commissione tecnica e di vicepresidente della Federciclismo. “È stato sempre molto costruttivo ed efficace – ha rilevato tra l’altro nel suo esposto l’attuale presidente della Federazione, Tomislav Zadro –. I suoi consigli e le sue idee sono state sempre ben accettate dai vertici della Federciclismo. Nonostante il pensionamento, speriamo che continui a rimanere attivo nel ciclismo nazionale”.