Rijeka, gli errori si pagano

La sconfitta per 1-0 in casa del Gorica fa male, ma una giornata storta può capitare a chiunque. La realizzazione non è stata all’altezza, così come in difesa sono stati concessi troppi spazi agli avversari. La corsa al terzo posto finale non è comunque compromessa

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Rijeka, gli errori si pagano
Il Rijeka deve dimenticare in fretta la sconfitta di Velika Gorica visto che già giovedì c’è l’impegno casalingo con la Lokomotiva. Foto: Marko Prpic/PIXSELL

C’erano anche il presidente della Federcalcio Marijan Kustić e il neoselezionatore dell’Under 21 Dragan Skočić sugli spalti, evidente segno che la partita rivestiva una certa importanza. Ed effettivamente Gorica-Rijeka era una contesa che contava parecchio per entrambe le compagini. I padroni di casa avevano l’occasione di scavalcare lo Šibenik in penultima posizione, i fiumani di compiere forse il passo decisivo (potenziale +4 sullo Slaven Belupo, quarto) verso il terzo posto finale. Alla fine ha prevalso la prima ipotesi, con il Gorica vittorioso per 1-0 grazie al bellissimo gol di Kristian Fućak, uno che oggi avrebbe potuto indossare la casacca del Rijeka se non fosse stato per la ricca offerta che gli era arrivata (a lui, ma soprattutto all’Orijent) a suo tempo da parte dell’Osijek di Nenad Bjelica. Tanto di cappello ai “tori”, che hanno incornato (meritatamente) un Rijeka giù di corda, ben lontano dalla squadra che appena una settimana prima aveva messo a Rujevica la museruola all’Hajduk.

Scarsa mira e disciplina tattica
“Siamo entrati bene in partita, nel primo tempo abbiamo avuto due ghiotte occasioni per passare in vantaggio – analizza Sergej Jakirović, per il quale non è stato certo un dolce ricordo il ritorno laddove aveva lasciato un’ottima impressione nei due anni che aveva allenato l’undici locale –. Era presumibile che il Gorica ci avrebbe aspettato all’altezza dei propri 20-30 metri, che dovevamo essere pazienti nel possesso palla e concreti quando arrivavamo sulle fasce o entravamo negli spazi intermedi. Forse l’energia non era allo stesso livello degli ultimi tempi. Sapevamo che il Gorica è pericoloso dalla distanza, ma nonostante ciò non siamo usciti in tempo nel muro permettendo a Fućak di calciare in porta e segnare un gol stupendo. Dopo il gol incassato dovevamo reagire meglio. Se comunque avessimo realizzato le due ghiotte occasioni avute nel primo tempo, la partita sarebbe andata sicuramente in un’altra direzione”.
L’analisi di Jakirović fedelmente quanto successo in campo, visto che sono state esattamente queste le colpe del Rijeka. E nel calcio spesso gli errori si pagano a caro prezzo.

Testa alla Lokomotiva
Piangere sul latte versato non ha mai aiutato nessuno. Meglio rimboccarsi le maniche, cercare di capire dove si ha sbagliato e pensare al prossimo impegno. Che è ormai parecchio vicino, visto che giovedì alle 18 i fiumani ospiteranno a Rujevica la Lokomotiva. “Una squadra che gioca a calcio, senza troppi tatticismi – avverte Jakirović –. Ci sono parecchi giocatori giovani, con quella giusta dose di sfacciataggine sportiva e desiderosi di mettersi alla prova. Non sarà per nulla una partita facile come forse molti pensano”.
Hodža out, rientra Dilaver
A Velika Gorica Veldin Hodža si è visto comminare la terza ammonizione e di conseguenza sarà squalificato dal giudice sportivo. Parecchi altri giocatori sono diffidati e, in caso di cartellino giallo, salteranno la trasferta di Koprivnica. “Dispiace per Hodža, ma abbiamo abbastanza giocatori a disposizione e chiunque entrerà al suo posto darà sicuramente il massimo. Dilaver? Non volevamo rischiarlo inutilmente. Dovrebbe rientrare contro la Lokomotiva”, conclude Jakirović.

Labrović: «Voltiamo pagina»
Nediljko Labrović si prende spesso le lodi, ma, da vero capitano, ci mette anche la faccia quando le cose non vanno come era lecito attendersi. “Abbiamo avuto le nostre brave occasioni per portarci in vantaggio, ma non abbiamo saputo approfittarne – dice il portiere –. Questi errori hanno finito per condizionarci e innervosirci, delineando il prosieguo della partita. Come se non bastasse, Fućak ha fatto un gol bellissimo, praticamente imparabile. Pazienza, sono cose che succedono. Adesso dobbiamo voltare pagina e pensare alla gara con la Lokomotiva, che sarà altrettanto importante in ottica della corsa al terzo posto”.

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