All’Istra 1961 servono i tre punti

Domenica al Drosina i polesi faranno gli onori di casa al Gorica, terzo in classifica, ma stanco dalla gara di Coppa

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All’Istra 1961 servono i tre punti

Una partita che se non fondamentale, è comunque di grande importanza in chiave salvezza per l’Istra 1961. Nel 32° turno di Prima Lega, domenica pomeriggio con inizio alle ore 17, i polesi affronteranno tra le mura amiche il Gorica. Dopo quattro sconfitte consecutive contro le big del campionato (in ordine cronologico Osijek, Hajduk, Dinamo e Rijeka) e il pareggio conquistato nell’ultima trasferta contro il Varaždin, diretto concorrente per la salvezza e ad appena una lunghezza dai gialloverdi (occupa l’8° posto con all’attivo 26 punti), per la squadra allenata da Danijel Jumić è d’obbligo dunque conquistare l’intera posta in palio per allontanarsi dal fondo classifica. Un obiettivo tutt’altro che facile, visto che la compagine di Turopolje, al momento terza in campionato, è ancora in piena corsa per conquistare l’accesso all’Europa. Nei primi tre precedenti stagionali in campionato sono stati due i pareggi (2-2 e 1-1), con il Gorica che ha avuto la meglio nell’ultima partita casalinga. Per in confronto di domenica il tecnico Jumić non potrà fare affidamento sullo squalificato Galilea (a Varaždin ha riediato la sua 12° ammonizione stagionale), che dovrebbe essere rimpiazzato da Joao Silva, nonché sull’infortunato Bosančić. Sono in dubbio inoltre Guzina, ancora non al top della condizione fisica dopo un lieve infortunio, mentre Vuk, a sua volta acciaccato, dovrebbe essere a disposizione. Stesso discorso anche per l’affidabile centrocampista offensivo Antonio Ivančić, il quale si è detto molto fiducioso per la partita di domenica, grazie anche alle confortanti prestazioni dei gialloverdi nell’ultimo periodo.

 

“È un peccato non avere conquistato il bottino pieno a Varaždin contro una diretta concorrente per la salvezza – così il giocatore –. Però va bene anche così. A differenza delle altre compagini di bassa classifica abbiamo un calendario molto favorevole. Nei prossimi cinque incontri, oltre al Gorica, affronteremo lo Šibenik in trasferta, poi la Lokomotiva e lo Slaven Belupo tra le mura amiche e infine, nell’ultimo turno, l’Osijek in terra slavone. Al momento quindi tutto è nelle nostre mani. Per ottenere la permanenza dovremo assolutamente battere la Lokomotiva, che si trova in enormi difficoltà, e vincere qualche altra partita”. Sta di fatto che i gialloverdi nelle 11 partite disputate in ambito di Prima Lega soltanto in un’occasione hanno battuto il Gorica e questo in trasferta, mentre gli ultimi tre incontri al Drosina sono finiti in un pareggio. “Il nostro prossimo avversario ha un ottimo undici titolare –, ha proseguito Ivančić –, però non dispone delle adeguate sostituzioni quando manca qualche giocatore importante. Per esempio, senza l’attaccante Lovrić il Gorica non è la stessa squadra. Inoltre Suk si è fratturato la gamba, il che ha inciso molto sui risultati. Va detto poi che i giocatori del Gorica saranno stanchi dopo la semifinale di Coppa Croazia, giocatasi mercoledì contro la Dinamo e finita ai tempi supplementari. Per quel che ci riguarda, siamo preparati, concentrati e pronti a raggiungere l’obiettivo prefissato, ovvero la vittoria”, ha concluso Ivančić.

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