Adrian Liber: «Ora voglio far parte del gruppo»

Il giovane centrocampista del Rijeka è reduce dall’esordio con la nazionale Under 21. «Un onore indossare questa maglia. Obiettivi? La vittoria del girone e la qualificazione all’Europeo»

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Adrian Liber: «Ora voglio far parte del gruppo»

Chiusa la finestra riservata alla nazionale e alle qualificazioni ai Mondiali in Qatar del prossimo anno, la Prima Lega è pronta a riprendersi la scena. Una pausa che è stata una manna dal cielo per il Rijeka dopo il tour force di questo inizio di stagione, con 12 partite disputate in 44 giorni tra campionato e preliminari di Conference League. Goran Tomić e il suo staff ne hanno approfittato per far tirare il fiato ai suoi ragazzi, oltre che per lavorare in tutta serenità in vista della ripresa dei giochi. Non tutti hanno però potuto “battere la fiacca”. Uno di questi è Adrian Liber, che ha fatto il suo esordio con la nazionale Under 21. Il debutto è arrivato a Velika Gorica nel primo match delle qualificazioni all’Europeo 2023 contro l’Azerbaigian (2-0), con Bišćan che gli ha concesso gli ultimi 10’, per poi lanciarlo dal primo minuto a Oulu con la Finlandia (altro 2-0). Un’ascesa fulminante per un ragazzo che fino all’anno scorso faceva la gavetta in Seconda Lega con l’Orijent 1919.

 

Generazione nuova

“Ogni convocazione in nazionale rappresenta un grande onore – racconta il giovane centrocampista del Rijeka, che in passato aveva già indossato la maglia a scacchi biancorossi con le selezioni Under 17, 18 e 19 –. Sono felicissimo di aver fatto parte del gruppo e mi auguro che anche per i prossimi impegni arrivi la chiamata. Le due vittorie? Non erano scontate come magari poteva sembrare. Dopo tutto questa è una generazione nuova, con diversi giocatori alla prima convocazione. Talento e qualità non ci mancano, ma abbiamo naturalmente bisogno di tempo per conoscerci e trovare i giusti meccanismi. Obiettivi? La vittoria del girone e la qualificazione all’Europeo, anche se chiaramente non sarà facile. Le principali avversarie saranno Austria e Norvegia, due nazionali forti che inseguono i nostri stessi obiettivi. Guai però a sottovalutare le altre. Finlandia, Estonia e Azerbaigian saranno anche un gradino sotto, ma certamente venderanno cara la pelle, e soprattutto in casa loro bisognerà fare molta attenzione”.

Al settimo cielo

A fargli compagnia è stato anche Denis Bušnja, anch’egli esordio, entrato nel finale sia contro gli azeri che con i finnici. “È bello ritrovare un compagno di squadra in nazionale. Siamo entrambi al settimo cielo. Far parte dell’Under 21 non è cosa da poco e questo non può che essere un ulteriore stimolo per entrambi. E direi che siamo sulla buona strada… Bišćan? Conoscevo già i suoi metodi avendo lavorato insieme per un breve periodo prima del mio passaggio all’Orijent. È un tecnico molto preparato, meticoloso e sa valorizzare i giovani perciò credo che sia il profilo più adatto per guidare questa squadra”.

Ora però è tempo di rituffarsi in campionato. Domani sera a Rujevica arriva lo Slaven Belupo dell’ex attaccante del Rijeka, Zoran Zekić, il quale durante la sosta ha preso il posto in panchina di Dean Klafurić, esonerato dopo che la squadra è precipitata al penultimo posto con soli 5 punti racimolati in 7 giornate. “Mi aspetto uno Slaven agguerrito. Il cambio in panchina produce sempre una scossa alla squadra. Detto ciò, siamo noi i favoriti, giochiamo in casa e quindi dobbiamo prenderci i tre punti per continuare la nostra marcia. Monjac? Avevamo giocato insieme all’Orijent e sono felice di vederlo ora in Prima Lega. Spero d’incrociarlo sabato (domani, nda) in campo”.

«Ci sarà di divertirsi»

Dopo le prime sette giornate c’è tantissimo traffico in vetta alla classifica, con Dinamo, Rijeka, Hajduk e Osijek appaiate a quota 13 punti (zagabresi e fiumani hanno però una partita da recuperare). Se a queste vogliamo aggiungerci anche Gorica (12) e Lokomotiva (10), ecco che le prime sei della classe sono racchiuse in un fazzoletto di soli 3 punti. E se il buongiorno si vede dal mattino, questo campionato si preannuncia come il più equilibrato e combattuto di sempre. “È ancora prematuro fare previsioni. In fondo non è stata completata nemmeno al prima delle quattro tornate del campionato. Vedremo strada facendo, ma comunque per quanto visto fin qui, la sensazione è che ci sarà da divertirsi. Dove potrà arrivare il Rijeka? Non faccio proclami. L’obiettivo è vincere quante più partite e stare il più in alto possibile”, conclude Adrian Liber.

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