Agamenone-Sinner, derby azzurro a Umago

Tennis. Croatia Open: definito il quadro delle semifinali

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Agamenone-Sinner, derby azzurro a Umago
Jannik Sinner. Foto: Jurica Galoic/PIXSELL

Il tennis italiano getta il guanto di sfida al giovane principe spagnolo. Sono infatti Sinner-Agamenone (ennesimo derby azzurro) e Zeppieri-Alcaraz le semifinali della 32ª edizione del Plava Laguna Croatia Open, torneo ATP 250 dotato di un montepremi pari a 534.555 euro che si sta disputando sulla terra rossa del Centro Stella Maris a Umago. Era dal 1987 (St. Vincent, Francesco Cancellotti, Paolo Canè e Claudio Pistolesi) che non c’erano tre azzurri in semifinale in uno stesso torneo.
Continua dunque la favola di Franco Agamenone. Il tennista italo-argentino conquista la sua prima semifinale nel massimo circuito, imponendosi nel derby azzurro nei quarti di finale contro Marco Cecchinato. Un vero e proprio sogno quello del 29.enne nato a Rio Cuarto, ma naturalizzato italiano, che si è imposto con il punteggio di 6-2, 6-1 in poco più di un’ora e un quarto di match. Ottime percentuali al servizio per Agamenone, soprattutto nel secondo set, dove è stato capace di conquistare il 100 per cento dei punti quando ha servito la seconda. Un Cecchinato troppo falloso e che ha tenuto basse percentuali al servizio. Agamenone ha dominato, conquistando 61 punti contro i 34 del siciliano.
Cecchinato ha un buon avvio di partita, procurandosi due palle break nel quarto gioco. Sulla prima il siciliano sbaglia il rovescio, mentre sulla seconda è bravo Agamenone a chiudere a rete. Nel game successivo l’italo-argentino è fenomenale in difesa e si procura ben tre palle break consecutive e questa volta il break arriva. L’italo-argentino ha girato l’inerzia del match e toglie ancora la battuta all’avversario, conquistando la prima frazione sul 6-2. Anche il secondo set è un monologo del numero 136 del mondo. Cecchinato salva subito due palle break in apertura, ma da quel momento Agamenone domina e il break arriva nel terzo gioco. Il siciliano sparisce dal campo, mentre l’italo-argentino prosegue nel macinare punti. Arrivano altri due break, che permettono ad Agamenone di chiudere sul 6-1 e regalarsi la prima semifinale della carriera. “Mi sento molto felice di avere vinto questa partita, ho giocato un ottimo tennis dall’inizio alla fine. Sinner o Carballes Baena in semifinale? Sono tutti e due grandissimi giocatori. Io provo a superarmi in ogni partita, penso solo a quello. Entrambi sono bravissimi, per me è lo stesso”, ha detto Agamenone.
Umago è ormai terra di derby italiani. Dopo gli ottavi e i quarti di finale, ci sarà una sfida tutta azzurra anche in semifinale: Jannik Sinner raggiunge infatti Agamenone nel penultimo atto regolando lo spagnolo Roberto Carballes Baena in due set, 6-4 7-6. Impegno duro per il numero 10 al mondo, ma che con un po’ di accortezza in più si sarebbe potuto chiudere anche con una mezz’ora di anticipo, poiché soprattutto nel secondo set è stato poco cinico nelle occasioni a lui presentate.

Franco Agamenone. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Zeppieri stupisce ancora: ora Alcaraz
Giulio Zeppieri non si ferma più. Proprio come Franco Agamenone, il classe 2001 di Latina ottiene la sua terza vittoria ATP, tutte registrate ad Umago, e si qualifica per le semifinali. Un cammino pazzesco, tenendo conto che, proprio come Agamenone, anche Zeppieri proviene dalle qualificazioni. A fare le spese del percorso netto del giovane italiano, nei quarti di finale, è lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles, sconfitto in due set con il punteggio di 7-5, 6-4. Un prestazione di lotta, di classe e di sostanza per Zeppieri, che riesce a ribaltare l’inerzia nel primo altalenante set – dopo aver subito per primo il break – e a piazzare la zampata decisiva nella seconda frazione. Ora il compito che lo aspetta è di quelli davvero proibitivi: Carlos Alcaraz. Il 19.enne fenomeno spagnolo, campione in carica, ha infatti impartito una severa lezione al 32.enne argentino Fecundo Bagnis. Il primo set è filato via liscio (6-0), nel secondo invece c’è stato un po’ più di equilibrio (6-4).

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