«Sensibili ai diritti delle minoranze»

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«Sensibili ai diritti delle minoranze»

ROMA | Durante il consueto incontro del titolare di Palazzo Chigi con la stampa estera, il giornalista Janko Petrovec, della Radiotelevisione di Slovenia, ha chiesto al presidente del governo italiano, Giuseppe Conte, un suo commento sull’azzeramento dei fondi all’editoria entro il 2020 annunciato a più riprese dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’Informazione e all’Editoria, Vito Crimi, e ribaditi l’altro giorno al Circo Massimo durante la festa Italia a 5 stelle. Il giornalista dell’emittente lubianese ha chiesto in particolare che cosa succederà con i finanziamenti erogati ai mass media e ai giornali delle minoranze linguistiche, citando quale esempio il quotidiano della minoranza slovena pubblicato a Trieste (Primorski dnevnik) che, senza i fondi pubblici di Roma per l’editoria, non riuscirebbe a sopravvivere.

“Quella misura preannunciata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi – ha dichiarato Giuseppe Conte – rientra nell’ambito delle iniziative programmate da questo governo. Dobbiamo ancora vedere come tradurre in pratica quell’iniziativa, come misurarci con quella prospettiva. Dobbiamo mettere a punto una serie di dettagli; in questo momento davvero non me la sento di addentrarmi nei dettagli. Non si tratta assolutamente di una misura punitiva. Diciamo che da parte della stessa stampa, non di tutti, da parte di molti, c’è stata la sensibilità di volere giocare ad armi pari. La soluzione che riguarda gli organi di stampa che sono espressione di minoranze andrà valutata con attenzione, in questo momento non abbiamo ancora adottato una decisione definitiva, ci stiamo ancora lavorando. Saremo senz’altro sensibili a tutti i diritti costituzionalmente riconosciuti”.L’annuncio dei tagli ai fondi per l’editoria aveva comprensibilmente suscitato allarme tra i mass media delle minoranze linguistiche in Italia, che senza i finanziamenti pubblici si ritroverebbero in gravissime difficoltà. Gli organi d’informazione della Comunità nazionale slovena in Italia sono pure vivamente interessati a una questione che, come rilevato, è di straordinaria importanza per il quotidiano Primorski dnevnik. Ma anche per l’editoria della Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia i finanziamenti pubblici di Roma rivestono un significato vitale. Un eventuale ridimensionamento, per non parlare di un azzeramento dei fondi, avrebbe contraccolpi fortissimi pure per il nostro quotidiano.
Le parole del premier Giuseppe Conte pertanto sono un importante segnale d’incoraggiamento, un segno che il mondo politico italiano è consapevole dell’esigenza di assicurare alle minoranze la giusta e doverosa attenzione e il necessario sostegno.

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