Scheriani difende la CAN costiera

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Scheriani difende la CAN costiera

CAPODISTRIA | Conferenza stampa dedicata completamente alla recente campagna elettorale per le elezioni politiche in Slovenia, quella tenuta ieri a Capodistria dal presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani. Ha definito i comizi atipici, non finalizzati spesso alle competenze del deputato italiano a Lubiana, ma piuttosto adeguati a una campagna per le amministrative. Rilevando di essere stato spesso chiamato in causa e di essere stato oggetto di valutazioni fuorvianti, Scheriani ha precisato che risponde soltanto ora per correttezza nei confronti dei candidati e per non essere accusato di aver influenzato il voto, sebbene quattro anni fa, in occasione delle ultime comunali, non gli fu usata la stessa cortesia. Il presidente ha rigettato completamente gli appunti di scarso impegno fatti alla CAN costiera e a quelle comunali. Ha ricordato l’enorme mole di lavoro svolta e i successi riportati. Quelli più grandi, come la Legge quadro sulle scuole o i mezzi per la base economica, sono stati possibili soltanto con una completa unitarietà d’intenti che ha coinvolto il deputato a Lubiana, Roberto Battelli e l’Unione Italiana. Ha definito incoerente il candidato Maurizio Tremul, che pur parlando di unitarietà e di trasparenza, ha sottaciuto la collaborazione tra UI e CAN, ad esempio, per l’Incubatore d’impresa a Santa Lucia o la collaborazione per il restauro del palazzo attiguo alla sede della Comunità degli Italiani di Capodistria.
Anche riguardo all’edilizia scolastica sono stati toccati tanti temi senza specificare che molto è già stato fatto, che altri progetti sono in corso. Secondo Scheriani, Tremul avrebbe mantenuto soltanto a metà la parola data in campagna elettorale: se sconfitto avrebbe affermato che non si sarebbe candidato per i vertici dell’UI e avrebbe rassegnato le dimissioni anche dal Consiglio della RTV di Slovenia. La prima promessa non è stata mantenuta, ma ha ritenuto di dover rinunciare all’altro incarico, nonostante la recente nomina con continue espressioni di apprezzamento per il lavoro svolto. Scheriani si è detto in ogni caso lieto del fatto che un connazionale del Capodistriano ricoprirà un incarico così importante in seno all’UI.
Proseguendo ha risposto anche agli attacchi del candidato Bruno Orlando circa l’immobilismo delle CAN. Ha definito prive di fondamento le accuse alla Costiera per la mancata armonizzazione dei criteri d’iscrizione agli elenchi elettorali, rilevando che il compito spettava alle CAN comunali. Impossibile non rilevare i successi ottenuti dalle CAN sul territorio, da Ancarano con il nuovo asilo, a Capodistria con l’edilizia scolastica e i toponimi, per passare a Isola dove si affrontano i problemi delle scuole, per finire con Pirano e i suoi progetti europei, la nuova sede e i nuovi contenuti di Casa Tartini.

Un ringraziamento ai giornalisti

Il presidente Scheriani ha voluto ringraziare i giornalisti per il loro impegno e professionalità in campagna elettorale. Il Comitato dei programmi italiani RTV, che presiede, ha da poco elogiato il lavoro svolto da Radio e TV Capodistria. Apprezzamento è andato al ruolo de “La Voce del popolo”, ma un elogio spetta ancora al Trillo e al Mandracchio, fogli e siti on-line delle Comunità nazionali italiane di Pirano e Isola. Unico neo nell’informazione, sempre secondo Scheriani, i servizi e gli articoli del caporedattore del programma informativo di Radio Capodistria, Stefano Lusa, che avrebbe cercato di tirare in ballo continuamente il presidente della CAN costiera come sostenitore del neodeputato Felice Žiža, come colui che ha indirizzato il voto dei connazionali, attribuendogli meriti che non ha, ma soprattutto sottovalutando le capacità della nostra gente di decidere con la propria testa e autonomamente. Infine rivolgendo ancora uno sguardo alla campagna elettorale, Scheriani ha rilevato che l’unico a essere stato corretto sia stato proprio Felice Žiža che alla fine, non a caso, è stato eletto.

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