Puljić: «Tutto bello, ma quel gol al Milan…»

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Puljić: «Tutto bello, ma quel gol al Milan…»

FIUME | “Sono certo che il Rijeka sarà una squadra competitiva anche la prossima stagione. Per quanto mi riguarda, sono felice di essere qui e, sinceramente, non ho alcuna fretta di andarmene”, ci ha detto ieri Jakov Puljić, attaccante giunto a Rujevica un anno fa dall’Inter Zaprešić. Da calciatore ha esordito nel 2011 allo Cibalia per poi giocare nella Lokomotiva e nell’Inter. A differenza dello Cibalia, appena retrocesso, le altre due squadre non hanno un grande seguito di tifosi. “La mia prima partita a Rujevica è stata una grande emozione. Ho capito di fare parte di una squadra, di un grande club che ha i suoi tifosi. Quest’anno ho vissuto a Rujevica momenti bellissimi. Il più bello, sicuramente, è stato il gol segnato al Milan su calcio di punizione. Sono molto contento del rapporto con la tifoseria. Per quanto mi riguarda, non rinuncerei mai a tutto ciò. Sono cose che nella mia carriera non ho mai vissuto, un’atmosfera vera, il calore dagli spalti. Fiume, inoltre, è un luogo in cui si vive senza troppe pressioni. Ci si sta bene”.
Un calciatore che gioca al Rijeka, per quella che è la filosofia del club che per vivere ha bisogno di fare cassa, cioè di acquistare a buon mercato per poi guadagnarci con la vendita, sa che non raggiungerà qui il capolinea della propria carriera. A Rujevica c’è sempre tanto traffico, in entrambe le direzioni. “Penso che ogni calciatore che arriva al Rijeka desideri restarvi a lungo, consapevole che ha la possibilità di affermarsi per poi aspettarsi, eventualmente, l’invito da un club più grande. Penso che qui ci siano i presupposti per crescere e raggiungere un buon livello che consenta a tutti, giocatori e società, di uscirne soddisfatti. Non c’è fretta, a Fiume sto bene e poi, se succede qualcosa, ne riparleremo, ma non ora”, risponde Puljić, che con i suoi 8 gol e, soprattutto, con quello segnato al Milan in Europa League, resterà tra i ricordi più belli per i tifosi fiumani. “Le punizioni? Anche Zuta ne ha fatte vedere di belle, credo”, commenta l’attaccante, incapace, come il terzino macedone a cui ha fatto riferimento, di segnare gol… normali. “Effettivamente, sia a Zuta che a me è riuscito di fare dei bei gol. Spero che ne arrivino altri la prossima stagione. Ci sono quelli importanti per i punti e, spesso, non importa che siano belli. Però, è una bella soddisfazioni quando fai un gol spettacolare. Sono contento di esserci riuscito anch’io”. Gli occhi degli appassionati di calcio sono puntati sul Mondiale. Puljić non si sbilancia con le previsioni: “Naturalmente, come tutti noi, spero che la Croazia faccia bene. Per il resto, credo che possa succedere di tutto. Ci sono tante squadre forti e non escludo che vi possano essere delle sorprese”.

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