Scambi dialettali di scena a Lipik

Le CI della Croazia continentale studiano gli usi e i costumi bellunesi

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Scambi dialettali di scena a Lipik
Una dimostrazione di come si cucivano le pantofole tradizionali. Foto: Krsto Babić

La sede della Comunità degli Italiana di Lipik è diventata lo scorso fine settimana il luogo di ritrovo dei soci dei quattro sodalizi continentali della CNI. Al raduno, oltre agli attivisti della CI di Lipik al raduno hanno partecipato anche i connazionali di Kutina, Ploštine e Zagabria, guidati dai loro presidenti: Lionella Brisinello, Oliver Bina, Marieta Di Gallo e Daniela Dapas. Si sono riuniti con un obiettivo comune: la realizzazione del progetto denominato “Scambi Dialettali”.
Al centro dell’incontro svoltosi sabato scorso c’è stata la ricerca incentrata sul dialetto italofono parlato in Slavonia e nella Moslavina in seguito all’insediamento nell’area di una comunità proveniente dall’odierna Provincia di Belluno. Il progetto “Scambi Dialettali” è stato pensato con l’intento di preservare la parlata originaria della minoranza italiana. “Durante l’incontro si è concordato che gli argomenti indicati verranno trattati esclusivamente in dialetto”, ha sottolineato Lionella Brisinello.
Gli argomenti trattati coprivano vari aspetti della vita comunitaria italiana, tra cui l’arrivo e la vita degli italiani, il cibo tradizionale e la produzione del salame di cavallo, l’abbigliamento, la fabbricazione delle pantofole, le feste, i costumi, l’intrattenimento e lo sport. Tutti i dibattiti sono stati registrati e saranno conservati in modo permanente sia in formato video che audio.
L’incontro si è svolto in un’atmosfera allegra e i partecipanti hanno colto l’occasione per ricordare i tempi passati, pieni di eventi comuni interessanti e belli. La soddisfazione e l’entusiasmo di questo incontro hanno spinto i presidenti delle comunità italiane a progettare nuovi incontri e progetti congiunti. Il progetto “Scambi Dialettali” è stato approvato e finanziato dall’Unione Italiana, un segnale ulteriore, questo, di quanto sia importante preservare e promuovere la ricchezza del patrimonio culturale italiano tra le comunità della Croazia.

Le presidenti delle CI della Croazia continentale. Foto: Krsto Babić
Alcuni dei partecipanti al raduno. Foto: Krsto Babić

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