Le imprenditrici istriane si fanno valere in Italia

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Le imprenditrici istriane si fanno valere in Italia

Una nutrita rappresentanza di imprenditrici istriane ha partecipato alla 2° Conferenza internazionale dell’organizzazione BPW – Business and Professional Women (Donne nelle professioni e negli affari) tenutasi dal 18 al 21 marzo a Benevento, concludendo il viaggio in Italia con un ricco programma d’incontri a Roma, organizzato dall’ANGVD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato Provinciale di Roma. Le imprenditrici istriane, 22 in tutto, hanno rappresentato la vasta gamma di esperienze imprenditoriali che spaziano dall’agriturismo, alle attività alberghiere e di ristorazione, fino alla produzione di vino, olio, tartufi e generi alimentari con l’etichetta “Made in Istria”.

Conferenza a Benevento

Queste esperienze sono state discusse durante la Conferenza a Benevento e nelle attività parallele quali il Forum ADRION, una rete operante all’interno della Macroregione Adriatico-ionica. Le partecipanti alla Conferenza, provenienti dai Paesi della Macroregione, hanno continuato il dialogo sull’imprenditoria femminile, iniziato già due anni fa con la Conferenza internazionale tenutasi a Pola con grande successo.
Questa volta la Conferenza e il Forum ADRION hanno usufruito del pieno sostegno della Città e della Provincia di Benevento come anche dell’Università del Sannio, come ha sottolineato nel suo saluto il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Molti i temi toccati nel corso della tre giorni, durante la quale le imprenditrici dell’Istria hanno saputo mettere in risalto il proprio contributo allo sviluppo della Regione, attirando l’interesse di altre partecipanti, nonché dei mass media che hanno seguito attentamente i lavori di questo convegno.

La dottoressa Alida Perkov, del Politecnico di Pola, già presidente della Camera d’Economia dell’Istria, ha giocato un ruolo centrale nelle attività svolte a Benevento, sia come autorevole membro del Comitato organizzatore, sia come relatrice e presidente dei lavori. Oltre a lei si sono distinte anche Doris Sošić con la relazione sui contatti tra le reti di imprenditrici femminili e le organizzazioni professionali, Mojca Tavčar Benčić che ha parlato dell’inserimento dell’ADRION Net nei progetti regionali dell’ EUSAIR e Izabela Vitasović, produttrice di vino, olio e prodotti locali che ha elaborato il tema della creazione di reti proprio nel campo della produzione di questi prodotti, al fine di contribuire alla crescita e allo sviluppo regionale in situazioni di mercato anche non favorevoli.

Alla fine di questo estenuante programma, le imprenditrici dell’Istria sono state ospiti nella capitale italiana dell’ANGVD – Comitato Provinciale di Roma, dove a fare gli onori di casa è stata Donatella Schürzel che ha organizzato una giornata piena di eventi, contrassegnata dalle visite al Campidoglio, al Senato della Repubblica e infine alla Casa del Ricordo. 

Un ponte tra le due sponde

Il presidente della Commissione Cultura del Comune di Roma, Andrea De Priamo, ha salutato le ospiti istriane, mettendo in risalto le attività dell’associazionismo e specialmente il supporto che Roma dà alle organizzazioni degli esuli e al Comitato Provinciale dell’ANVGD, rappresentato dall’attivissima Donatella Schürzel, che poi ha portato il gruppo al Senato, dove i consiglieri Giovanni Proietti e Serena Ziliotto (di ascendenza zaratina) si sono intrattenuti con le ospiti. In questo contesto è stato illustrato l’apporto del Senato al dialogo con gli esuli e specialmente il supporto a iniziative che creano un ponte tra le due sponde dell’Adriatico.

Dialogo alla Casa del Ricordo

Infine la giornata si è conclusa nella Casa del Ricordo, con un dialogo aperto sul mondo femminile tra storia, cultura, memoria, in una prospettiva che va dagli Stati nazionali all’Europa. Le imprenditrici istriane hanno parlato delle loro attività che s’inseriscono in un quadro economico e sociale favorevole, partendo dalle specificità dell’Istria, una Regione fiera del proprio multiculturalismo, in cui la minoranza italiana ha un ruolo importante nella vita quotidiana, non soltanto dall’ottica della multiculturalità e del bilinguismo ma anche per quanto concerne le esperienze imprenditoriali. Tutto questo, come rilevato, ha portato all’Istria una fama che trascende i confini dell’Italia e della Croazia. Hanno partecipato al dibattito anche Giuliana Budicin, consigliere nazionale dell’ANGVD, Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume che ha parlato della custodia della memoria e dell’esperienza storica degli esuli istriani a Roma e in Italia, e Lorenzo Salimbeni dell’Università Niccolò Cusano, che ha fatto il moderatore del dibattito.

Importante anche la cultura

Erano presenti anche la presidente della Fidapa BPW Italia (Federazione Italiana Donne, Arti, Professioni e Affari) Bettina Giordani con le sue colleghe, che si sono accordate con le esponenti istriane per continuare la collaborazione anche presentando a Roma e in Italia le esperienze della penisola, per poter continuare il dialogo che non riguarda solamente il business, ma anche la cultura che unisce e che ci fa capire meglio come collaborare proficuamente in un’Europa ormai senza confini.

Si è parlato anche di altre iniziative, come il progetto di Fiume Capitale Europea della Cultura 2020. Sono intervenuti anche altri partecipanti, sollecitati dalla presidente Donatella Schürzel, che è riuscita di nuovo, anche in quest’occasione, a stimolare lo scambio di vedute, al fine di approfondire i legami tra l’Italia e l’Istria, tra gli esuli e i rimasti, nello spirito europeo.

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