Klenovica, inaugurata la nuova diga foranea

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Klenovica, inaugurata la nuova diga foranea

KLENOVICA  I fondi erogati dall’Unione europea (80 milioni di euro) e i mezzi stanziati dal Governo (60 milioni di kune) hanno impresso un significativo impulso agli investimenti destinati all’ammodernamento dei porti disseminati lungo la costa croata. Stando ai commenti pubblicati dai mezzi d’informazione, l’entità delle risorse sarebbe paragonabile, se non addirittura maggiore rispetto a quella spesa a tale scopo ai tempi dell’Impero austro-ungarico.

Uno dei progetti in questione è stato appena completato a Klenovica. Sabato scorso un’imbarcazione con a bordo il ministro del Mare, dei Trasporti e dell’Infrastruttura, Oleg Butković e il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, è attraccata nel porto della località quarnerina, segnando la conclusione della seconda fase dei lavori di ampliamento del medesimo. Un appalto alla cui realizzazione hanno collaborato le società GP Krk e Sun Adria. L’importo investito nelle nuove infrastrutture dal Ministero del Mare, dei Trasporti e dell’Infrastruttura e dalla Regione litoraneo-montana ammonta a oltre 16,4 milioni di kune.
Butković ha fatto presente che i lavori di ricostruzione del porto di Klenovica ebbero inizio 12 anni fa.
All’epoca il ministro ricopriva l’incarico di sindaco di Novi Vinodolski, città sotto la cui giurisdizione ricade pure l’antico borgo di pescatori. “Nel corso della prima fase – ha ricordato Butković –, tra il 2011 e il 2012, fu costruita la diga foranea principale”. I lavori alla seconda fase del progetto – realizzazione della diga frangiflutti secondaria (56 metri di lunghezza, 8 di larghezza e 12,5 di profondità) e ampliamento del molo (17 metri di larghezza) per l’approdo dei pescherecci (cresciuto di ulteriori 58 metri) –, sono iniziati, invece, nel 2017. La terza fase del progetto di ammodernamento del porto di Klenovica prevede il posizionamento di pontili fissi, in modo da ottenere ulteriori 65 posti barca da poter noleggiare sia ai residenti sia ai turisti.
Il ministro ha rilevato che è merito dalla convergenza dimostrata da tutte le parti coinvolte nel progetto, indipendentemente dal prefisso politico, se il medesimo è stato coronato dal successo. Esprimendo l’auspicio che il nuovo porto oltre a favorire lo sviluppo della pesca possa stimolare la crescita del turismo, il ministro ha annunciato che progetti analoghi sono in fase di realizzazione o di progettazione in altre 28 località, da Pola a Ragusa (Dubrovnik).

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