Falce e martello sul monumento a Tuđman

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Falce e martello sul monumento a Tuđman

Una falce e martello sul monumento a Franjo Tuđman. Ha destato scalpore il fatto verificatosi nella notte tra sabato e domenica nel pieno centro di Zagabria, dove uno sconosciuto ha imbrattato il monumento al primo presidente croato, il quale in passato è stato un alto ufficiale dell’ex Armata popolare jugoslava, che è stato scoperto un mese fa alla presenza dei massimi vertici dello Stato. 

Ieri la falce e martello, simbolo della fratellanza proletaria che con il tempo è diventato uno dei segni di riconoscimento del comunismo, è stata rimossa, ma sui social è scoppiata la polemica tra i detrattori di Tuđman e coloro che lo ritengo il padre della Croazia moderna. A gettare benzina sul fuoco è stato anche l’autore del monumento, Kuzma Kovačić, la ui opera è costata ai contribuenti della capitale 4,5 milioni di kune (cica 600mila euro). Lo scultore ha dichiarato di conoscere chi abbia deciso di imbrattare la sua opera: “Riconosco la stessa calligrafia di coloro che hanno disegnato la svastica sul terreno di gioco dello stadio Poljud di Spalato (prima della gara Croazia-Italia del 12 luglio 2015, ndr). Sì, sto parlando dell’UDBA (la polizia segreta dell’ex Jugoslavia, ndr), ossia di coloro che non hanno mai accettato la Croazia indipendente”. Il monumento si trova ora sotto l’occhio vigile della Polizia.

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