Emil Bulić: le paghe il problema più grave

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Emil Bulić: le paghe il problema più grave

Tutti gli operai sono sul posto di lavoro. Nello stabilimento navalmeccanico polese la produzione procede speditamente” Lo ha detto nel primo pomeriggio di ieri il presidente del Consiglio d’Amministrazione del Gruppo Uljanik, Emil Bulić, aggiungendo che al momento il problema più grave è rappresentato dall’impossibilità del cantiere di versare le retribuzioni ai propri dipendenti. A tale proposito, il numero uno dello stabilimento navalmeccanico ha ricordato che tutti i conti del Gruppo sono bloccati. “Cerchiamo di fare del nostro meglio con le poche risorse interne che abbiamo a disposizione”, ha commentato Bulić, che nel prosieguo del discorso ha rilevato che l’attenzione dei vertici dell’azienda è focalizzata sui potenziali partner strategici impegnati a passare al setaccio la documentazione messa loro a disposizione. Il Gruppo polese, infatti, a tale scopo ha aperto un’apposita “data room”, che rimarrà in funzione qualche giorno in più rispetto a quanto preventivato. “Questo perché – ha spiegato Bulić – esiste un forte interesse degli investitori, che chiedono più tempo, anche per poter formulare un’offerta concreta”. E a proposito di investitori, il presidente del CdA del Gruppo Uljanik nel rispondere a una domanda ha dichiarato che i potenziali partner interessati a entrare nella struttura societaria dello stabilimento navalmeccanico sono più che seri, come serie si presume saranno pure le loro offerte.
Bulić non ha voluto, però, svelare alcun nome, limitandosi a dire che gli investitori sono cinque. Il presidente non ha né confermato né smentito le voci secondo le quali tra gli investitori presenti in questi giorni a Pola per consultare la “data room” ci siano i rappresentanti di un gruppo cinese e di un’importante azienda tedesca. “Non posso dire nulla poiché l’intero procedimento è coperto dal segreto professionale”, ha puntualizzato il presidente, che, controvoglia, ha poi commentato il versamento degli stipendi a una ventina soltanto di dipendenti della controllata “Uljanik d.d.”, tra i quali figura l’ex presidente del Gruppo polese, Gianni Rossanda. A tale proposito Bulić ha dichiarato che l’attuale dirigenza non ha avuto alcun ruolo nella vicenda. “Tutto è dovuto a cause esterne al Gruppo e alla decisione di una delle banche d’affari con le quali collaboriamo”, ha sottolineato il presidente del CdA, non nascondendo che lui stesso è tra le poche persone sul cui conto è stato versato lo stipendio. “Non sono assolutamente contento, poiché l’intera faccenda del versamento delle retribuzioni a poche persone non fa altro che screditare quanto di positivo abbiamo fatto finora”, ha proseguito il rappresentante del cantiere polese, il quale ha già avviato una serie di consultazioni con il ministro dell’Economia, Darko Horvat, e con altre istituzioni dello Stato affinché una situazione del genere non abbia a ripetersi anche in futuro. Nel rispondere alla domanda successiva, il presidente del CdA ha rilevato che Gianni Rossanda è tuttora un dipendente dell’Uljanik e continuerà a esserlo ancora per qualche giorno, ovvero fino alla scadere del periodo di preavviso di licenziamento. L’ultimo quesito rivolto a Bulić ha riguardato la possibilità di un fallimento del Gruppo Uljanik. L’interessato ha risposto che il CdA sta lavorando affinché ciò non avvenga. “Credo fortemente che l’Uljanik riuscirà a resistere fino all’attuazione del Programma di ristrutturazione”, ha concluso Bulić.
Tra le tante note negative in questi giorni sono emerse al cantiere polese anche alcuni aspetti positivi. E tutti riguardano la Scenic Eclipse – il cruiser che l’Uljanik sta realizzando per conto dell’omonimo Gruppo australiano – la cui costruzione è entrata nella sua fase finale. La nave, molto probabilmente, sarà consegnata ai proprietari entro la prima metà del 2019. A confermarlo è stata Nina Bašić, portavoce del Gruppo Uljanik, che assieme a Bulić ha dichiarato che, nonostante i tantissimi problemi e il ritardo accumulato, l’armatore è comunque soddisfatto dallo stato di avanzamento dei lavori. Talmente soddisfatto che avrebbe confermato la sua intenzione di proseguire la collaborazione con lo stabilimento navalmeccanico di Pola.

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