Cantieri. Cina-Croazia: incontro all’insegna della reciproca cautela

Il premier Plenković ha ricevuto una delegazione della China Shipbuilding Industry Corpiration (CSIC), uno dei due maggiori conglomerati della costruzione navale in Cina

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Cantieri. Cina-Croazia: incontro all’insegna della reciproca cautela

Pola e Fiume: i dipendenti dei rispettivi cantieri navalmeccanici (o almeno quelli che sono rimasti) hanno acceso e puntato i riflettori in direzione Zagabria, dove oggi il premier Plenković ha ricevuto una delegazione della China Shipbuilding Industry Corpiration (CSIC), uno dei due maggiori conglomerati della costruzione navale in Cina, l’altro è la China State Shipbuilding Corporation. La CSIC stando ai dati del suo sito Internet può vantare utili per 42 miliardi di euro e la bellezza di150mila dipendenti.
Dopo l’incontro di oggi, da entrambi le parti si denota molta cautela e quelle poche dichiarazioni rilasciate sono scarne e centellinate con cautela quasi asettiche, cosicché i cantierini di Fiume e Pola non possono ancora tirare alcun sospiro di sollievo. Anche il premier Plenković non si è sbilanciato mantenendosi chiuso nella aua proverbiale diplomatica riservatezza trincerandos in un “c’è ancora tanto da fare“, che lascia spazio a tutte e al contrario di tutte le interpretazioni possibili.

Il premier Plenković e collaboratori durante la riunione con gli ospiti cinesi. Foto: Goran Stanzl/PIXSELL

A capo dela delegazione cinese Wenming , il capo della direzione della CSIC, il quale non è andato al di là di un “visiteremo i due cantieri navalmeccanici e li prenderemo seriamente in considerazione“, che non vuol dir niente, ma conoscendo la pignoleria cinese e il modo di fare certosino quasi genetico, finché la situazione non sarà nitida e tutte le carte in mano appena allora la controparte potrà giocare a viso aperto.

Nella delegazione asiatica c’erano anche avvocati e funzionari bancari addetti agli investimenti, il che può far ipotizzare la massima serietà da parte della CSIC.
Nel 2017 il Paese del Dragone è diventato il primo in tre categorie, ossia completamento delle navi, nuovi ordini e volumi di ordini, mentre sta ancora dietro i principali costruttori tradizionali nel settore delle navi ad alta tecnologia, come ad esempio i vascelli che trasportano LNG, ossia gas e metano liquefatti, i vascelli scientifici e quelli militari. Anche nella marina, la Cina si segnala per un’industria a basso valore aggiunto e produzione di medio livello, segnalandosi per lo più per la costruzioni di petroliere, cargo e navi da container.

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