L’ascesa irresistibile dei populisti

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L’ascesa irresistibile dei populisti

ZAGABRIA | Continua a perdere terreno l’SDP. Gli ultimi tiremmolla interni, i continui litigi, non hanno certo portato bene ai dirigenti del partito di piazza Ibler, che vedono scendere ulteriormente la fiducia degli elettori nei loro confronti. Stando all’ultimo sondaggio CRO-Demoskop i socialdemocratici di Davor Bernardić passano dal 19,1 p.c. dei consensi del mese di giugno al 18,7 p.c. attuale. Il principale partito della coalizione di governo invece è in leggera crescita. L’HDZ infatti passa dal 24,8 p.c. dello scorso mese agli attuali 25 punti percentuali. In terza posizione, sempre in leggera crescita, troviamo i populisti di Barriera Umana che registrano un più 0,3 p.c. arrivando a un tutt’altro che disprezzabile 13,4 per cento delle preferenze. In quarta posizione si conferma il Ponte delle liste indipendenti che perde mezzo punto percentuale rispetto al giugno scorso, scendendo al 7,3 p.c. dei consensi.

Tracciando un quadro complessivo della situazione sulla scena politica e mettendolo a confronto con quello dello stesso periodo dello scorso anno notiamo che il vincitore assoluto è Barriera Umana di Ivan Vilibor Sinčić e Ivan Pernar, che in un anno è cresciuta del 7,3 p.c. Segue il Ponte delle liste indipendenti con un aumento delle preferenze dello 0,9 per cento, mentre i due maggiori partiti perdono parecchio: l’HDZ il 9,3 p.c. e i socialdemocratici il 5,1 p.c..

Cresce Hasanbegović

Ritornando all’ultimo sondaggio CRO-Demoskop vediamo che, se si andasse a votare in questi giorni, nessuno oltre ai quattro partiti summenzionati riuscirebbe a superare la soglia del 5 per cento. Però alcuni schieramenti di mese in mese continuano leggermente a crescere facendo pensare che per loro potrebbe essere possibile oltrepassare lo sbarramento elettorale ed entrare al Sabor. Gli Indipendenti per la Croazia, che hanno nell’ex ministro della Cultura Zlatko Hasanbegović l’uomo di punta, continuano a piccoli passi a salire e arrivano questo mese a quota 3,6 p.c., ovvero conquistano lo 0,4 p.c. di consensi in più rispetto al mese scorso. In sesta posizione troviamo il Partito del lavoro e della solidarietà di Milan Bandić che cresce di mezzo punto arrivando al 2,5 p.c.

«Nessuno» il più popolare

Seguono il Partito Intelligente (2,3 p.c.), l’HSS (2,1) e l’HNS (2 p.c.). Sopra l’1 per cento troviamo ancora DDI (1,7 p.c.), Hrast (1,6 p.c.), Glas (1,5 p.c.) e HSU (1,1 p.c.). Due partiti sono sotto questa percentuale, ovvero l’HSLS (0,7 p.c.) e HDSSB (0,5 p.c.). Gli indecisi sono a quota 13,4 p.c.
“Nessuno” continua ad essere la voce più popolare per quanto riguarda i politici preferiti con il 19,2 p.c, che però registra un brusco calo visto che il mese scorso era attestata al 24,9 p.c.. Segue il Capo dello Stato Kolinda Grabar-Kitarović, che migliora del 2,1 percento la sua “performance” rispetto allo scorso, arrivando al 17,2 p.c. In terza posizione in quanto a popolarità troviamo il primo ministro Andrej Plenković che passa dal 10,2 p.c. di giugno all’attuale 9,1. In quarta posizione al 5,8 p.c. delle preferenze è attestato il leader di Barriera Umana Ivan Vilibor Sinčić (+ 0,4 p.c.), seguito dalla leader del Glas, Anka Mrak Taritaš, con il 5,7 p.c.. Tra i primi dieci politici sempre in termini di popolarità troviamo ancora Zoran Milanović (5 p.c.), Ivan Pernar (4,9 p.c.), Tonino Picula (3,7 p.c.), Božo Petrov (3 p.c.) e Zlatko Hasanbegović (1,7 p.c.).

La lista dei personaggi negativi

D’altra parte, il politico più negativo di questo mese risulta essere il premier Plenković con una percentuale di 28,7 p.c. punti, in crescita rispetto al 27 p.c. del mese scorso. Segue Bernardić con 14,4 per cento: anch’egli registrato un aumento significativo, poiché a giugno era considerato negativo “soltanto” dal 10 p.c. dei cittadini. In terza posizione troviamo la categoria “tutti i politici” a quota 12,3 p.c.. Chiudono la graduatoria Zlatko Hasanbegović (7,7 p.c.) e Kolinda Grabar-Kitarović (5,7 p.c.).

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