ZAGABRIA | A che punto sono e come cambieranno i rapporti economici tra Italia e Croazia con l’ingresso di quest’ultima nell’eurozona? A spiegarlo al sito milanofinanza.it è stato l’Ambasciatore d’Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco.
“Noi già registriamo da un paio d’anni a questa parte una ripresa d’attenzione e interesse di vari settori imprenditoriali italiani nei confronti della Croazia. Consideriamo che ben oltre il 50 per cento del mercato bancario in Croazia è in mani italiane”, ha dichiarato il diplomatico, aggiungendo come “le due maggiori banche croate siano di proprietà praticamente al 100 p.c. dei due maggiori istituti di credito italiani, Unicredit e Intesa Sanpaolo”. Nel suo breve intervento per il sito milanofinanza.it, l’Ambasciatore Sacco ha affermato come in Croazia crescano gli investimenti italiani. “Siamo ai primissimi posti con 4-4,5 miliardi di euro. Questa tendenza sicuramente continuerà e si intensificherà perché la Croazia è un Paese non soltanto membro dell’Unione europea e della NATO, caratterizzato ovviamente, quindi, dalle regole dello Stato di diritto, ma dal primo gennaio 2023 anche membro dell’area Schengen e dell’eurozona”, ha concluso il diplomatico italiano.
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