Arresti spettacolari che fanno indignare

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Arresti spettacolari che fanno indignare

L’arresto di dodici ex dirigenti e manager del Gruppo Uljanik di Pola è stato commentato nell’Emiciclo parlamentare. Sul tema è intervenuto ieri il vicepresidente del Sabor e deputato della CNI, Furio Radin, che ha stigmatizzato, il “modo teatrale” nel quale sono state tratte in arresti le persone coinvolte nelle indagini coordinate dallo PNUSKOK. “Ho visto e stravisto questo genere di sceneggiate, che si basano sull’arresto di presunti mafiosi, ma nessuna di esse è stata così ripetitiva e manifesta, tesa a ledere la dignità delle persone sospettate, come quelle messa in atto a Pola e a Fiume. Una recita finalizzata a far passare per scontato che si tratti di persone già condannate”, ha dichiarato Radin parlando a nome del Gruppo dei deputati delle minoranze nazionali. Puntualizzando che le persone sospettate di aver commesso atti illeciti devono essere indagate, Radin ha definito quanto meno arrogante la notizia relativa all’arresto di alcuni esponenti sindacali. “Non simpatizzo in modo particolare i manager dell’Uljanik, ma non sottovalutate i dipendenti, non sottovalutate la Pola operaia e la Fiume operaia”, ha concluso Radin.

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