Approvate le modifiche allo Statuto UI L’Esecutivo di Corva a ranghi completi

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Approvate le modifiche allo Statuto UI L’Esecutivo di Corva a ranghi completi

TORRE | Qualche critica, ma soprattutto diverse proposte costruttive, suggerimenti, dialogo, partecipazione e un consenso che non si vedeva da un po’ di tempo tra le file dei rappresentanti della Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia. Ieri sera a Torre i consiglieri dell’Unione Italiana hanno promosso l’assestamento al Programma di lavoro e piano finanziario 2018, le modifiche statutarie, la nomina della nuova Giunta esecutiva, il Programma di lavoro dell’Assemblea UI per il 2019, quest’ultimo all’unanimità. Aggiornato invece alla prossima sessione il Codice etico, considerato anche che andrà varato il nuovo Regolamento di procedura.

Quasi scontato l’esito del voto sugli emendamenti agli articoli 41, 42 e 43 dello Statuto, parte del programma elettorale che ha visto l’affermazione, lo scorso 8 luglio, di Marin Corva come presidente della Giunta esecutiva e di Maurizio Tremul quale presidente dell’UI. E, dunque, via libera (con 52 “sì” e 3 astenuti) all’ampliamento dell’Esecutivo a sette membri (compreso il presidente), con i seguenti dicasteri: Comunità degli Italiani; Istituzioni prescolari, scolastiche ed universitarie; Istituzioni della CNI e collaborazione transfrontaliera; Attività giovanili, Arte e Cultura, Imprenditoria e Comunicazione; Affari giuridico amministrativi. Il consigliere Gianfranca Šuran ha proposto di non limitare il numero dei membri e di mantenere alcune sfere d’attività come quadri, sport (come indicato anche da Gianclaudio Pellizzer) e informazione ed editoria (qui Krsto Babić ha segnalato la necessità di dare un segnale di sostegno a un settore che sta andando incontro a diverse incognite).
Disco verde al Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2018 – I Assestamento, una manovra che pone rimedio all’esclusione del 50% del Fondo di Promozione per le Comunità degli Italiani per l’anno 2018 dai fondi della Regione Friuli Venezia Giulia in seguito alle novità del Bando emesso dall’Università Popolare di Trieste. In sede di Comitato di Coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia, sono state accolte le seguenti soluzioni tese ad assicurare i mezzi per le CI, che hanno suscitato diverse perplessità. In primis l’azzeramento della voce relativa al MOF, e di riflesso la riduzione dei mezzi per le scuole.

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