3. maj-Fincantieri, intesa tra lavoratori

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3. maj-Fincantieri, intesa tra lavoratori

FIUME/TRIESTE | Solidarietà e sostegno arrivano ai cantierini del 3. maj dai colleghi di Fincantieri. È quanto emerso al termine dell’incontro avuto ieri a Trieste tra i rappresentanti del Sindacato croato dei metalmeccanici (SMH) operanti in seno agli stabilimenti di Fiume e Pola e dell’SSSH con i rappresentanti delle sigle sindacali attive nella multinazionale con sede a Trieste. Lo ha reso noto il fiduciario dell’SMH e membro del Comitato di sciopero del 3. maj, Juraj Šoljić.

Assenti i dirigenti

Il sindacalista ha confermato ai media che alla riunione svoltasi nel capoluogo giuliano hanno partecipato rappresentanti dell’SMH, dell’SSSH da parte croata ed esponenti delle principali sigle italiane, ma anche l’assenza dei vertici di Fincantieri, che come noto hanno già espresso il loro interesse a impostare una partnership strategica con il cantiere di Cantrida. “Abbiamo concordato di ritrovarci tra una ventina di giorni. Fino ad allora i colleghi sindacalisti italiani cercheranno di ottenere dai vertici di Fincantieri informazioni concrete riguardo alla possibile partnership strategica con i cantieri navali croati”, ha detto Šoljić, puntualizzando che i rappresentanti dei lavoratori sono favorevoli alla possibile intesa.

Plauso al lavoro

“Conoscono e apprezzano la qualità del lavoro dei cantierini croati e sono consapevoli che, considerati gli impegni di Fincantieri, la società ha bisogno di espandere le capacità produttive nell’area adriatica”, ha detto Šoljić. Si ricorda che nello stabilimento di Cantrida prosegue lo sciopero proclamato lo scorso 22 ottobre. A riguardo i lavoratori dello stabilimento, rispondendo alle critiche mosse nei loro confronti, si sono assunti “tutte le colpe che vengono loro ascritte per il fatto che è risaputa la loro capacità lavorativa e per la dichiarata volontà di difendere il 3. Maj, stabilimento dove ritengono debbano continuare a venire costruite navi”.

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