Alla ricerca di un nuovo Mandžukić…

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Alla ricerca di un nuovo Mandžukić…

Domani a Faro, con il Portogallo, ci sarà il varo della nuova Croazia. Avversari i campioni d’Europa in carica in un’amichevole in vista dell’inizio della Nations League. L’Italia la prima avversaria del Portogallo; la Spagna, a Elche, della Croazia. Assenti i due juventini, Cristiano Ronaldo e Mario Mandžukić. CR7 si è preso una pausa, MM9 ha detto basta. Peccato, stupendo il suo inizio di stagione, segna regolarmente, è l’uomo partita, mentre il fuoriclasse di Funchal è ancora in fase di rodaggio, alla ricerca del suo primo gol in Serie A. Comunque tutti contenti alla Juventus, per Cristiano Ronaldo, ma soprattutto per Super Mario.
Mancherà tantissimo alla nuova nazionale di Zlatko Dalić, il tecnico che ha portato la Croazia a vertici mai raggiunti, la finale del Mondiale in Russia con la Francia. Mandžukić è uno dei senatori che hanno detto basta. La Croazia apre il nuovo ciclo orfana pure del portiere Subašić e di Ćorluka. Uomini importanti, soprattutto il portiere pararigori, che per due volte è stato decisivo, ma Mandžukić è insostituibile… Per informazioni chiedere ad Allegri, allenatore della Juventus. Super Mario lotta con il coltello fra i denti, combatte contro tutta la difesa avversaria e si presenta regolarmente all’appuntamento con il gol. Cacciato Nikola Kalinić, ex Fiorentina e Milan, reo di essersi rifiutato di entrare in campo negli ultimi minuti con la Nigeria, in Russia Dalić aveva a disposizione soltanto Mandžukić. Kramarić, falso “nueve”, è un’altra storia…
Domani nell’amichevole con il Portogallo, poi nelle prime due sfide della Nations League con la Spagna, a Elche, e con l’Inghilterra (senza pubblico), a Fiume il 12 ottobre, Dalić cercherà il sostituito di Mandžukić. Una pedina, come detto, importantissima nell’economia di gioco, tanto che dovrà cambiare gli schemi. Ivan Santini, uomo gol dell’Anderlecht, e Duje Čop del Real Valladolid, i candidati per la maglia numero nove.
La Nations League sostituisce le amichevoli, si gioca negli anni dispari tra Mondiale ed Europeo. Domani si parte con Germania-Francia. In base al ranking Uefa le prime dodici sono state sorteggiate nei quattro gironi della Lega A, dal 13º al 24º in quella B, dal 25º al 40º in quelle C e le altre quindici nazionali in quella D. Le quattro migliori disputeranno la Final Four (candidate Italia, Polonia e Portogallo, dipende chi vince…), nel giugno dell’anno prossimo, mentre le terze della Lega A retrocederanno in quella B.
Ripescato l’ex fiumano Mitrović, rimasto fuori dal Mondiale: rispetto alla Russia parecchi i volti nuovi alla caccia di un posto nella nazionale vicecampione del mondo, ancora forte dei due maestri “spagnoli”, Modrić e Rakitić. Trainati dagli interisti Brozović e Perišić. Mai la Croazia ha vinto con il Portogallo: due sconfitte in partite ufficiali, altrettante in amichevoli. Zero gol fatti. Brucia soprattutto quello 0-1 di Lens in Francia all’Europeo 2016, con un gol subito nei supplementari del quarti di finale. Quando sembrava che la nazionale di Ante Čačić avesse la strada aperta verso la finale. Tutti erano convinti che sarebbe arrivata fino in fondo, come in Russia…
Dalić, che assunse le redini della nazionale all’aeroporto di Zagabria due giorni prima della sfida decisiva di Kiev con l’Ucraina di Shevchenko (vittoria 2-0), portò poi la Croazia in Russia ad abbracciare le stelle; ora deve costruire una squadra nuova. Nelle sfide con Portogallo (amichevole), Spagna e Inghilterra, dovrà iniziare a collaudare una formazione che sarà in grado di qualificarsi per l’Europeo del 2020. A Faro non si sarà Ronaldo, ma poi a Elche, Modrić e soci avranno di fronte la Spagna. Uno spettacolo.

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