Nuovo Consiglio direttivo per la Famiglia umaghese

Chiara Vigini subentra a Mariella Manzutto alla carica di presidente. Suo vice sarà Andrea Balanza, mentre del Consiglio faranno parte anche Paolo Stefani e Andrea Franco

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Nuovo Consiglio direttivo per la Famiglia umaghese
Da sinistra Andrea Franco, Andrea Balanza, Chiara Vigini e Paolo Stefani. Foto famiglia Umaghese/Facebook

L’Assemblea dei soci della Famiglia umaghese ha approvato sabato scorso le modifiche allo statuto sociale e ha eletto il nuovo Consiglio direttivo per il quadriennio 2023 – 2026. A maggioranza di voti è stata eletta a nuovo presidente Chiara Vigini. Suo vice sarà Andrea Balanza, mentre del Consiglio faranno parte anche Paolo Stefani e Andrea Franco.
In qualità di ex presidente, a nome di tutti i soci, Mariella Manzutto ha voluto ringraziare tutti gli ex consiglieri e probiviri e formulare ai neo eletti un caloroso augurio di buon lavoro. Dopo molti anni di impegno personale, confermato recentemente protempore assieme agli altri componenti il direttivo, Mariella Manzutto ha ritenuto opportuno passare ad altri il testimone considerando che si imponeva un rinnovamento del direttivo.
Sul numero di agosto del notiziario degli esuli umaghesi Umago viva la Manzutto aveva scritto in un fondo pubblicato in prima pagina: “Il mio auspicio è che si rafforzi la prospettiva di andare avanti. Il tempo corre, le situazioni personali non facilitano la permanenza nella guida, è il momento di lasciare il campo a chi, con maggiore forza e anche nuove idee, è disponibile a continuare una storia iniziata nel 1959”. E lo ha ribadito anche nel corso dell’Assem,bla svoltasi pochi giorni fa a Trieste, nella sede dell’Unione degli Istriani di via Silvio Pellico.
”Non è possibile lasciare al vento tutto ciò che è stato fatto per dare senso all’essere comunità umaghese lontana dalla terra di origine – aveva scritto Mariella Manzutto –. È dunque ben radicato l’impegno a proseguire il percorso, peraltro con uno Statuto rinnovato e semplificato, in linea sia con le più recenti evoluzioni normative che riguardano il mondo del terzo settore, sia con le necessità di una gestione associativa più snella. Si è pertanto deciso di convocare l’Assemblea per le opportune modifiche statutarie, eleggere un nuovo Consiglio direttivo, con numero ridotto di componenti rispetto al passato ed eliminare l’ormai non necessario Collegio dei probiviri.

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