FIUME | Maurizio Tremul è il nuovo presidente dell’Unione Italiana. È stato eletto quale candidato unico. Subentra a Furio Radin che ha esaurito i due mandati disponibili. Il nuovo presidente della Giunta esecutiva dell’UI dovrebbe essere Marin Corva. Al momento di andare in macchina il suo vantaggio rispetto a Sandro Damiani appare abbastanza netto. Corva, se i risultati provvisori dovessero essere confermati, subentrerebbe a Tremul che ha esaurito i mandati disponibili. Per quanto concerne il voto per l’Assemblea dell’Unione Italiana già in partenza c’erano 40 candidature “blindate”, ovvero candidati unici soprattutto nelle piccole Comunità degli Italiani. A Pola si sono imposte invece la Lista Viva noi-Circolo 17 e Valmer Cusma, mentre la lista Pola per l’Unione non ha ottenuto nemmeno un seggio nell’Assemblea UI. A Rovigno la Lista Pellizzer ha fatto incetta di voti, alla pari della Lista Capo d’Istria a Capodistria.
La nota dolente di queste elezioni, per quanto riguarda soprattutto i centri urbani maggiori, è stata l’affluenza alle urne, molto scarsa. Invece nelle località minori, ma non per questo meno importanti per la CNI, l’adesione dei connazionali alla consultazione è stata in moltissimi casi quantomeno discreta e comunque nell’insieme piuttosto soddisfacente. Segno che lo spirito comunitario nelle cittadine e nei paesi regge bene. Le elezioni si sono svolte in un clima sereno, non vi sono state irregolarità degne di nota. La macchina organizzativa globalmente è stata perfetta. Come si rileva in un comunicato della Commissione elettrale centrale non tutte le CI hanno inviato l’invito al voto, anche richiamandosi alle nuove disposizioni della Legge sulla tutela dei dati personali. Su segnalazione di un elettore è stato chiesto alla Commissione elettorale della Comunità degli italiani di Crevatini di prorogare i termini di apertura dei seggi, inizialmente fissati dalle 9 alle 15 e di adeguarli alle 12 ore previste dal Regolamento elettorale. Segnalate anche alcune violazioni del silenzio elettorale sui social networks, prontamente fatte notare ai gestori dei profili.
In tutte le 51 Comunità degli italiani e nel seggio allestito presso l’Unione Italiana sono pervenute le schede elettorali per l’elezione del presidente dell’Unione e del presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana. Alcuni problemi si sono registrati con la consegna a Santa Domenica, ma alla fine non è stato necessario usare le schede sostitutive.
Come rilevato, le nuove disposizioni in materia di tutela dei dati personali qualche effetto l’hanno avuto, se non altro perché in molte circoscrizioni non è stato recapitato agli iscritti ai sodalizi della CNI il tradizionale invito a recarsi a votare. Le nuove norme, che hanno imposto anche la revisione degli elenchi, giocoforza possono aver creato degli scompensi e magari lasciato fuori qualche connazionale dalle liste degli elettori. Ma si tratta di carenze che verranno sicuramente superate strada facendo.