LO SGUARDO Usa. Verso le elezioni di Midterm

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LO SGUARDO Usa. Verso le elezioni di Midterm

L’8 novembre si terranno le elezioni parlamentari negli Stati Uniti, definite di Midterm dato che si svolgono a metà del mandato del Presidente in carica. Saranno rinnovati tutti i seggi della Camera dei rappresentanti, 35 seggi del Senato su 100 e 39 governatori su 50.

Nei giorni scorsi Joe Biden ha detto: “Non puoi amare il tuo Paese solo quando vinci”. Gli elettori non avevano mai sentito un argomento come questo in cui l’inquilino della Casa Bianca ipotizza che le prossime elezioni di novembre potrebbero mettere in crisi il sistema politico statunitense. Forse la domanda è se gli elettori stiano ascoltando, poiché l’aumento dell’inflazione rende la spesa al supermercato e le bollette un incubo. Probabilmente la risposta è no.

Un nuovo sondaggio pubblicato di recente ha mostrato che il 51 p.c. degli elettori ritiene sia l’economia la questione chiave che influenza il voto.

L’aborto, che i democratici speravano di cavalcare verso le elezioni di novembre, era l’unico altro problema in doppia cifra. Solo il 9 p.c. ha affermato che il voto e le elezioni erano la loro massima priorità.

In un discorso Biden ha sostenuto che mentre il costo della vita e le bollette sono alle stelle gli elettori forse rischiano di prendere una decisione che potrebbe mettere in crisi i valori di 250 anni di politica americana che hanno reso gli Stati Uniti una potenza globale e un esempio di governo del popolo, per il popolo, dal popolo. L’essenza della democrazia dipende dall’accettare il verdetto del popolo. Per questo motivo il comportamento dell’ex Presidente Donald Trump è stato così nocivo il 6 gennaio 2021. Il suo rifiuto di ammettere la sconfitta non ha solo causato disordini dopo le elezioni, ma ha lacerato un principio fondamentale dello stesso sistema politico. Biden suggerisce anche un malinteso dove milioni di persone credono che qualsiasi risultato di un’elezione che non si traduca in una vittoria per il credo ultranazionalista e intransigente di Trump sia per definizione antiamericano e impossibile da accettare.

Tuttavia, il Presidente USA non è abbastanza ingenuo da pensare che un discorso possa colmare il divario nelle percezioni tra le due scuole di pensiero, ma forse questa sarà la linea di divisione che definirà il futuro degli Stati Uniti.

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