Vanesa Begić. La traduzione letteraria

La critica letteraria sarà ospite oggi della Biblioteca civica e sala di lettura di Pola in chiusura del «Mese del libro croato»

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Vanesa Begić. La traduzione letteraria
Vanesa Begić. Foto: Fredy Poropat

La manifestazione “Il mese del libro croato” di quest’anno, dedicata alle traduzioni letterarie e ai traduttori si concluderà oggi alle ore 18 nella sala della Biblioteca civica e sala di lettura di Pola con l’incontro con la traduttrice, giornalista e critica letteraria Vanesa Begić.
Vanesa Begić si è laureata in Lingua e letteratura italiana alla Facoltà di pedagogia di Pola e ha conseguito il magisterio di letteratura alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Zagabria. Il tema della tesi era “La letteratura femminile della Comunità Nazionale Italiana nella seconda metà del XX secolo”. Begić si è laureata al corso specialistico di post-laurea di traduzione dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola, con la quale si mira a sostenere il bilinguismo italiano-croato.
È autrice dei libri “Quelle dei versi – La poesia femminile del gruppo nazionale italiano nella seconda metà del XX secolo” (2002), “Suvremena književnost za djecu u Istri” (La letteratura contemporanea per l’infanzia in Istria) (2012), “Quo vadis”, riflessioni sulla quotidianità (2015), “Rijeke prijevoda – Fiumi di traduzioni” (2017) e “Quo vadis”, riflessioni sulla quotidianità (2020).
Si occupa di critica letteraria, lavoro pedagogico, traduzione e programmi legati alle culture in contatto. È giornalista e redattrice del quotidiano “Glas Istre” da molti anni. Ha pubblicato nelle riviste “Nova Istra”, “La Battana”, “Književna Rijeka”, “Kaj”, “Nagnuća”, “Riječi” (Sisak), “Kruh i ruže”, “Most/The Bridge”, “Sapho”, “Republika”, “Riječi” (Distretto Brčko), “Dubrovnik” e altre.
Finora ha tradotto 42 libri, sia indipendentemente che come uno dei traduttori della collana (Antonio Fogazzaro “Malombra”, Luigi Pirandello “I quaderni di Serafino Gubbio operatore – Si gira”, “Racconti istro-fiumani” – “Riječko-istarske priče” di Diego Zandel, “Mi, djevojčice iz Auschwitza”, “Antonio Smareglia: Život i skladateljski opus”, “Grisignana – L’albo variopinto dalla Città degli artisti” di Daniel Načinović, “Od mora do mora”, poesie scelte di Giacomo Scotti, “A bordo di un guscio di noce/Ploveći u orahovoj ljusci” di Corrado Premuda e altri). Per la traduzione in lingua croata di “Senilità” di Italo Svevo (pubblicato col nome “Mlada starost”) ha ottenuto una menzione speciale al concorso internazionale “Umberto Saba” a Trieste nel 2006. Due anni dopo, allo stesso concorso, ha ottenuto il premio per la traduzione in italiano della silloge poetica di Diana Rosandić “Golubica mira” assieme a Giacomo Scotti.

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