Va a Mauro Covacich il Premio Tomizza 2018

0
Va a Mauro Covacich il Premio Tomizza 2018

TRIESTE | Ritorna il Premio Tomizza, che in questo 2018 – quattordicesima edizione –, sarà assegnato allo scrittore Mauro Covacich, venerdì 8 giugno, alle 19.30, all’Hotel Savoia Excelsior di Trieste. L’annuncio è stato dato nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo Gopcevich, presenti l’assessore comunale Luisa Polli, la signora Laura Levi Tomizza, il presidente del Lions Club Trieste Europa Vincenzo Livia e il past president Dario Stechina.

Il premio del Lions Club Trieste Europa è stato istituito per onorare uomini di pace, che si sono distinti nel tempo per gli ideali di mutua comprensione e di pacifica convivenza tra le genti delle nostre terre. Ricordiamo tra i vari premiati: Predrag Matvejević (2004), Ciril Zlobec (2005), Corrado Belci (2006), Giacomo Scotti (2007), Giorgio Pressburger (2008), Nuccio Messina (2009), Fulvio Molinari (2010), Miljenko Jergović (2011), Monika Bulaj (2012), Ivan Jakovčić (2013), Paolo Rumiz (2014), Simone Cristicchi (2015), Demetrio Volcic (2017).
“Sono felice di essere qui nella doppia veste di assessore e socia del Lions Club Trieste Europa, che dal 2004 si è posto l’obiettivo di onorare la figura di Fulvio Tomizza”. ha detto l’assessore comunale Luisa Polli, introducendo la presentazione del Premio dedicato allo scrittore Fulvio Tomizza (Giurizzani, 26 gennaio 1935 – Trieste, 21 maggio 1999). Ha voluto ringraziare la signora Laura Levi Tomizza per avere sempre appoggiato l’idea del Premio e le scelte degli organizzatori, sempre aperte e precise, quasi a rispondere a una domanda di fondo: “Fulvio sarebbe stato d’accordo?”. E lui che continua a rispondere attraverso le opere, che colpiscono per incredibile attualità, che rappresentano sempre più un riferimento di quel sentire “sopra” la frontiera, che fu “croce e delizia” del suo impegno letterario.
Anche Mauro Covacich è uno scrittore di questo spazio complesso e meraviglioso, che ha saputo cogliere e trasmettere nel suo libro “La città interiore”, è stato detto. Covacich ha pubblicato diversi libri di narrativa, tra cui: “Storia di pazzi e di normali” (Theoria 1993, Laterza 2007), “Anomalie” (Mondadori 1998, 2001), “L’amore contro” (Mondadori 2001), “A perdifiato” (Mondadori 2003, Einaudi 2005), “Fiona” (Einaudi 2005), “Trieste sottosopra” (Laterza 2006), “Prima di sparire” (Einaudi 2008), “A nome tuo” (Einaudi, 2011), la cui seconda parte “Vi perdono” era uscita nel 2009, sempre da Einaudi, con l’eteronimo Angela Del Fabbro, “L’esperimento” (Einaudi, 2013). In “La città interiore” Covacich parte da un’immagine forte, intrisa di emozione: quella del bambino che attraversa una Trieste ferita dalla Seconda guerra mondiale, reggendo in equilibrio sulla testa una sedia. Sa dove andare, il piccolo triestino che porta il suo stesso cognome, Covacich, perché è suo nonno. In quel 4 aprile del 1945, a fare da scenario al suo cammino ci sono le macerie di una Trieste duramente colpita dai bombardamenti. “È diretto al Borgo Teresiano – scrive –, vicino alla chiesa con la cupola blu, vicino al Canale, vicino alle bancarelle di Ponterosso. Sa dov’è. A sette anni si muove in città come un migratore lungo le rotte celesti. Non conosce i nomi delle vie, segue riferimenti emotivi, talvolta geometrici, i colori delle insegne, le fughe di luce verso la marina, i volumi dei pieni e dei vuoti tra i palazzi, le chiome degli alberi. Ha una bussola interna, l’infallibile magnetismo di un uccellino cresciuto per strada”. Collaboratore del Corriere della Sera e di altre testate, Covacich ha anche realizzato per la Rai alcuni radio documentari e il radiodramma “Safari”.
“Promuovendo il Premio Fulvio Tomizza – hanno detto il presidente del Lions Club Trieste Europa Vincenzo Livia e il past president Dario Stechina –, con l’approvazione della signora Laura Levi Tomizza, socia onoraria del Club, abbiamo voluto dare una speciale rilevanza nell’onorare persone che in anni difficili, di forti scontri e divisioni nazionalistiche, hanno diffuso e praticato la mutua comprensione e difeso la libertà di pensiero e di cultura. Un premio che negli anni passati è stato conferito a importanti personaggi a livello internazionale e amici di Fulvio Tomizza”.

Per Laura Tomizza è importante che vengano ricordati gli ideali di Fulvio, “di convivenza e condivisione tra popoli e culture”. Valori che sono il principale obiettivo del Lions Club Trieste Europa, che ha voluto il Premio nel 2003, con la presidenza di Vittorio Piccoli, per onorare lo scrittore.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display