La scena culturale rovignese continua a brillare arricchita da una nuova stella, cioè dallo studio fotografico “Tea Pozar photography” che si distingue da subito per la sua originalità e accoglienza, nei cui spazi è stata inaugurata la mostra fotografica personale realizzata nell’ambito dell’iniziativa artistica promossa dalla fotografa connazionale Tea Pozar, intitolata “40 over 40”.
Immortalare le imperfezioni
“Il progetto artistico si propone come una sfida agli stereotipi della società attraverso la celebrazione delle diverse esperienze di donne che hanno compiuto i loro 40 anni. Celebra la saggezza e la grazia delle donne mature e sfida le norme sociali dimostrando che la creatività e il successo possono fiorire in qualsiasi fase della vita. Scattare i ritratti è per me un momento magico durante il quale avviene una diretta comunicazione tra la persona ritratta e il fotografo tramite l’obiettivo della macchina fotografica. Mi reputo un’esteta dedicata alla costante ricerca del bello, tant’è che vedo scatti perfetti dappertutto, anche quando non ho la macchina fotografica appresso. Per bello intendo tante cose: le emozioni; dalla gioia alla rabbia, un’imperfezione, una smorfia che descrive il carattere di qualcuno, una vittoria, una perdita, una ciocca di capelli fuori posto. Sono proprio tutte le imperfezioni a renderci umani e unici”, ha spiegato Tea Pozar, che ha voluto inaugurare la coinvolgente mostra fotografica proprio nel giorno del suo 40.esimo compleanno.
Ritratti di donne
L’iniziativa della fotografa ha visto l’adesione e il coinvolgimento di numerose donne appartenenti a varie sfere della vita sociale e politica locale, le quali sono state immortalate nel tempo, nei ritratti dai quali traspare la delicatezza e la grande professionalità con la quale Pozar ha saputo “spogliare” da paure, insicurezze e perplessità tutte le modelle, mettendo in risalto, attraverso il suo genio creativo, i profili e i segmenti di quella genuina e innata bellezza della quale ogni donna ne è piena.
Durante la piacevole e riuscitissima serata d’inaugurazione della mostra fotografica, allietata dalla voce di Andrea Šuran, accompagnata alla chitarra da Tea Tidić, entrambe musiciste del “Laboratorio musicale Rovigno”, la fotografa nonché ideatrice della lodevole iniziativa, Tea Pozar, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, ma in particolar modo tutte le donne che si sono apprestate a fare da modelle per un giorno, accettando di mettersi in qualche modo “a nudo” di fronte all’obiettivo fotografico e alle luci dei riflettori, il cui lavoro è stato esposto agli occhi dei numerosissimi avventori affascinati dalla bellezza e dal mondo, in questo caso, tutto al femminile.
Seguire i propri sogni
Il vicesindaco in quota CNI, David Modrušan, si è complimentato con l’artista rovignese per l’apporto diretto dato alla città in ambito culturale, con l’augurio di continuare a ricercare e ritrovare la bellezza nelle sue varie forme. Il risultato finale, che si è materializzato con successo nella comunità rovignese, è un esempio palpabile di quanto sia importante credere in sé stessi e perseguire nella realizzazione dei propri sogni, che, anche se a lungo tenuti in qualche cassetto nascosto dell’anima possono diventare realtà. “Ci sono diversi modi in cui una persona lascia dietro di sé una traccia della propria esistenza. Gli artisti hanno il privilegio di creare opere attraverso le quali vivono poi in eterno. Vengono ricordate per sempre anche le opere buone e ahimè quelle cattive. La maggior parte delle persone continua a vivere nei pensieri dei loro cari. E in questo contesto, la fotografia è l’unico documento materiale che un momento c’è stato, che un’emozione si è provata, che siamo esistiti. Per fare un esempio, la donna in gravidanza non fa fotografare solamente per sé stessa. Lo fa per il bambino nel pancione che un giorno farà domande. La fotografia, ovvero quello che oggi è solamente uno scatto, assume valore inestimabile nel tempo. E se oggi stesso vi sentite dell’età giusta per farvi fotografare, sappiate che non sarete mai più così giovani e belli come lo siete oggi”, ha concluso la fotografa Tea Pozar.
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