Tutto il fascino e il talento di Chiara Jurić Božac

La giovane pianista connazionale ha dimostrato dinanzi al pubblico della Comunità degli Italiani di Pola le sue capacità e l'amore per il proprio strumento

0
Tutto il fascino e il talento di Chiara Jurić Božac

Un concerto memorabile quello tenutosi l’altra sera nella Sala grande della Comunità degli Italiani di Pola e svoltosi nell’ambito del festeggiamenti della Giornata della Città di Pola, che ricorre il 5 maggio. A esibirsi al pianoforte è stata la connazionale Chiara Jurić Božac. In poco più di un’ora, la musicista si è presentata con estrema bravura, interpretando dei brani degli illustri compositori Maurice Ravel (Sonatina – Moderè – Menuet – Animé), Petar Iljić Čajkovskij (Dumka, op.59), Johannes Brahms (3 intermezzi op.117), Ludwig van Beethoven (Rondo a capriccio op. 129) e infine Franz Liszt (Après un lecture de Dante – Una fantasia quasi sonata). Durante la serata la pianista ha dimostrato il suo estremo talento e l’amore per il proprio strumento, ossia il pianoforte. All’esibizione, seguita da numerosi amanti della musica classica, nel presentare i brani Chiara ha confermato di avere una dinamica e una tecnica eccellenti. Oltre al fascino e alla grazia mostrati sulla tastiera, nonché il suo stile specifico. In sintesi, ha “tradotto” l’importanza del pianoforte, in pratica lo strumento più valutato e considerato “di basilare importanza” nella musica, tanto che può rappresentare… un’orchestra. Ascoltando l’interpretazione di Jurić Božac, è incredibile come si possa usare il pianoforte. Ovvio, è necessario avere talento, svolgere degli studi e avere a disposizione un buon strumento. “Suono da 20 anni, ossia da quando ne avevo 6 – ha detto la protagonista dell’evento a fine concerto. Dopo aver frequentato la Scuola di musica a Pola, nell’ambito dello scambio degli studenti sono stata per un anno a Trieste. Poi mi sono trasferita a Zagabria, dove ho finito la Facoltà (da rilevare tra l’altro che si tratta di studi molto impegnativi; alla Facoltà vengono iscritti solamente un paio di pianisti all’anno, nda.). In quanto al numero di concerti non mi lamento. Sia da solista, con il fratello Fabio che suona il violoncello, sia con i vari complessi di musica da camera. Per diverse volte mi sono esibita a Pola, Verteneglio, Spalato, Fiume, a numerose manifestazioni culturali ecc. I programmi futuri sono legati a un concerto, assieme ad un ensémble, all’inizio di giugno in Slovenia, dove proporremo musica spagnola” -, ha detto la pianista, la quale ha terminato gli studi a Zagabria nella classe del prof. Đorđe Stanetti, a Trieste con il prof. Massimo Gona, mentre agli inizi a Pola con la prof. Snježana Demarin. Al momento Chiara Jurić Božac, tra l’altro pedagogista musicale, insegna presso la Scuola di musica polese “Ivan Matetić Ronjgov”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display