Risate e divertimento con una commedia

Alla CI «Fulvio Tomizza» di Umago è stato presentato lo spettacolo della filodrammatica della CI di Matterada

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Risate e divertimento con una commedia
Foto: CI DI UMAGO

Alla Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago sono riprese le attività culturali autunnali e a rompere il ghiaccio è stata la Comunità degli Italiani di Matterada con la commedia brillante della filodrammatica, dal titolo “Un regalo tecnologico (enologico) per me nepote Franco”, con la regia di Vlado Rota.

A fare gli onori di casa è stata la presidente del sodalizio Floriana Bassanese Radin, che ha salutato il folto pubblico nel teatrino della Comunità, gli ospiti e in particolare la presidente della Comunità degli Italiani di Cittanova Cristina Fattori. Quest’ultimo sodalizio si accinge, infatti, a festeggiare i 75 anni di attività. La presidente ha quindi invitato sul palco Vlado Rota, che ha colto ľoccasione per ringraziarla nuovamente per averlo tenacemente sostenuto nella pubblicazione del “Vocabolario del dialetto di Umago e del suo territorio”.
Ricordiamo che il vocabolario è stato presentato presso il Teatro cittadino “Antonio Coslovich” il 4 giugno 2022 con la presenza di un folto pubblico. Si tratta di un lavoro che ha richiesto all’autore ben sedici anni d’impegno, ma che ha visto la luce anche grazie al contributo delľUnione Italiana, della Città di Umago e del governo croato, e che va riconosciuto come un’opera ricchissima e importantissima per la tutela del dialetto umaghese.
Ritornando alla commedia brillante, possiamo dire che i tre attori sul palcoscenico e precisamente Martina Trento Dagostini nel ruolo della commessa di un negozio di prodotti tecnologici e Sandro Grbac e Franko Benolić nei panni di due clienti particolarmenti zotici e ignoranti in fatto di telefonia e informatica hanno divertito il pubblico. Dopo aver fatto esasperare la commessa, i due clienti hanno deciso di cambiare regalo per la cresima del nipote, in quanto giunti alla conclusione che sia meglio regalare un diario per poter scrivere qualcosa che sarebbe rimasto nel tempo, mentre con tutta questa elettronica basta togliere la spina e tutto scompare.
Davvero un finale che ha lasciato tutti sorpresi per la saggezza dei due clienti, che per tutta la durata dello spettacolo si sono dimostrati alquanto imbranati in fatto di tecnologia, ma sono stati pronti a inviare un messaggio alle giovani generazioni spiegando loro che, nonostante tutti i benefici della tecnologia, non bisogna dimenticare mai di salvaguardare le antiche tradizioni.

Foto: CI DI UMAGO

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