Nella galleria “La Cisterna”, situata al pianoterra di Casa Betty, sede della Comunità degli Italiani di Draga di Moschiena, è stata inaugurata la mostra “Boolean operation” dell’artista fiumano Edvin Šabanović. Ad aprire la mostra e a introdurre i lavori dell’autore è stato il sindaco, nonché presidente della CI locale, Riccardo Staraj, il quale ha pure scritto il testo introduttivo del catalogo.
“Osiamo essere diversi – ha esordito Staraj –. Questa è una mostra nella quale si intrecciano la pittura, il disegno, il multimedia, la musica rock e quella techno, il graffito, le sculture e le installazioni. I quadri ci associano a immagini andate in onda negli anni Novanta, nell’era del post punk, nella quale l’artista trova il suo spazio. Sotto la superficie all’apparenza classica troviamo un substrato industriale, fatto di ferro e acciaio presi dalla storia fiumana, che fanno da precursori alla tecnologia digitale del futuro. Šabanović è il designer delle possibilità metafisiche e dell’esattezza matematica”.
In conclusione del suo discorso Staraj ha spiegato il perché del titolo della mostra. L’algebra booleana in matematica è il ramo dell’algebra in cui le variabili possono assumere solamente i valori vero e falso e proprio come la produzione artistica di Šabanović in sostanza indicano una possibilità.
L’autore si è rivolto ai presenti ringraziandoli della loro presenza.
“Non mi reputo un artista, né un filosofo, né un punk – ha spiegato –. Non mi piace usare questi termini per definirmi. Se dovessi scegliere una parola che racchiude quello che faccio direi che sono un muratore. Mi è stato proposto di esporre nella galleria ‘La Cisterna’ e le opere che potete vedere sono state realizzate per questa mostra, perché solitamente faccio tele di grandi dimensioni che non sarebbero adatte a questo spazio. Tutte le opere sono nate nell’arco di un paio di giorni”. La mostra rimarrà in visione fino al 10 settembre prossimo.