
Si è conclusa ieri la colonia artistica internazionale “Il pennello di Moschiena” (Mošćenički pinel), tenutasi per la 14.esima volta nella cittadina medievale di Moschiena dopo la pausa di due anni dovuta alla pandemia.
Quest’anno la colonia è iniziata lo scorso 26 agosto e si è articolata in sei giorni in vari punti della città, spesso in barba al brutto tempo. A menzionare le opere e a commentarle è stata la curatrice, Mateja Jerman, la quale ha dichiarato che le cinque artiste hanno descritto una vera “rapsodia di Moschiena” e si sono fatte ispirare dall’architettura e dalle bellezze naturali del luogo. Nei quadri in esposizione si possono vedere il cielo temporalesco, le barche, gli animali marini, le case e tanti dettagli della città. Nella giornata di martedì anche i bambini hanno preso parte al “Piccolo pennello di Moschiena” e hanno realizzato delle piccole opere d’arte, con l’ausilio degli artisti della colonia. A ringraziare a nome degli organizzatori è stata Elena Rudan del Gruppo di lavoro per il turismo culturale presso la Cattedra del Sabor ciacavo di Draga di Moschiena, mentre ai presenti si è rivolta pure Irena Peršić Živadinov, direttrice dell’Ente per il turismo del Quarnero, la quale si è complimentata con gli organizzatori e ha sottolineato l’importanza della trasmissione dei valori locali alle nuove generazioni. La tradizione continua e l’Ente per il turismo è sempre pronto a sostenere iniziative di questo tipo. L’incontro è stato chiuso nel Castello di Moschiena dal sindaco di Draga di Moschiena nonché presidente della CI locale, Riccardo Staraj.
“Sono molto contento che Moschiena e Draga di Moschiena vivano l’arte e non solo quella pittorica, ma anche musicale – ha dichiarato –. La colonia artistica è un’occasione importante per creare contatti internazionali e promuovere l’offerta turistica locale, però permette anche ai giovani musicisti di esibirsi di fronte ai concittadini e agli ospiti. Ringrazio gli organizzatori perché per noi è importante la continuità e questa colonia, grazie all’impegno della fondatrice, Aleksandra Alja Čenić, ci promuove già da quattordici anni”.
Aleksandra Alja Čenić ha dichiarato di vivere in Germania e di essersi ispirata a una colonia simile che è stata organizzata in Germania per rivitalizzare una via disabitata.
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