Grande affluenza di pubblico presso il Museo marittimo croato di Spalato per l’apertura della mostra pittorica e scultorea intitolata “Dalmazia e noi”. La mostra è stata organizzata dall’Associazione “Vlaho Bukovac”, presente nel circuito nazionale culturale da due decenni. L’associazione è composta da membri musicisti, fotografi, pittori, scrittori, poeti e altri artisti di fama internazionale. L’associazione si presenta al pubblico con un’immagine artistica diversificata e composta da una grande ricchezza multidisciplinare. Da circa due decenni offre un servizio sociale basato su un grande sviluppo creativo in cui confluiscono tutte le energie della conoscenza, delle abilità tecniche, delle creatività artistiche dei membri. La mostra pittorica allestita nella sala del Museo marittimo è ricca di quadri in cui gli artisti hanno ricreato paesaggi marini mediterranei con varie tecniche pittoriche, in olio, acrilico, acquerello, pastello, disegno e tramite fotografia. Le opere degli artisti si presentano al pubblico con una facile comunicazione artistica nello stile realista-impressionista. Il visitatore può, quasi in una passeggiata nell’ambiente mediterraneo, osservare tratti di paesaggi marini in cui sono protagonisti le barche, i marinai, l’ambiente marino dei pesci che abitano il Mediterraneo. Questi ultimi vengono rappresentati anche sotto forma di cibo, fondamentale per la dieta mediterranea. Oltre a queste opere l’allestimento presenta anche molte immagini che ritraggono case in pietra abbandonate con il tempo immerse in scorci naturali, abitati da pini secolari marittimi e altre piante appartenenti alla flora del Mediterraneo. La mostra è stata aperta dal direttore del Museo marittimo croato di Spalato, Ljubomir Radić e dalla capodipartimento per il Turismo, gli affari marittimi e il trasporto presso la Regione di Spalato e della Dalmazia, Matea Dorčić. Il pubblico ha trasformato l’inaugurazione della mostra in una grande festa. Le opere esposte dialogano direttamente con i suoi colori e le sue immagini esplicite comunicando con l’osservatore. La mostra rimane aperta fino al 14 marzo prossimo.
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