Mozart, Mendelssohn e l’amore per l’Italia

I due grandi compositori di fama mondiale hanno aperto la stagione concertistica spalatina

0
Mozart, Mendelssohn e l’amore per l’Italia
L’inchino a fine serata. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Il programma dedicato alla musica sinfonica del cartellone del TNC di Spalato per il mese di gennaio è stato dedicato a due grandi compositori, Wolfgang Amadeus Mozart e Felix Mendelssohn, pilastri della storia della musica mondiale. Ad assistere all’evento musicale è stato un folto pubblico che ha seguito con attenzione la bravura nella direzione dell’Orchestra spalatina, da parte del Maestro Uroš Lajovic.

Mozart apre la serata
Nella prima parte del programma è stata eseguita la Sinfonia no.41 in Do maggiore K551 di Mozart, denominata “Jupiter”. Il brano, composto in maniera monumentale e dalla solidità epica, è diviso in quattro movimenti: l’Allegro vivace, l’Andante cantabile, il Minuetto e il Trio (Allegretto e nel finale Molto allegro). Alla fine si ha pure una sorta di apoteosi della forma della sonata, estesa a tutti i movimenti e nella quale il protagonista assoluto è il contrappunto. Nella sonata si nota l’esplorazione della struttura e delle fitte maglie del contrappunto in tutte le sue sfumature personali, ancora non esplorate da altri compositori contemporanei a Mozart. Il finale della sinfonia, espresso con una fuga, al pubblico contemporaneo del compositore, doveva ricordare probabilmente uno splendido edificio polifonico, capolavoro dello stile classico tipico della stagione più matura della vita di Mozart, il quale compose la Sinfonia no.41 in Do maggiore K551 tra giugno e i primi di agosto del 1788, parallelamente alla Sinfonia no.39 in Mi bemolle maggiore K543 e a quella no.40 in Sol minore K550.

Un periodo difficile per il compositore
Le tre ultime sinfonie, insieme ad altre composizioni di musica da camera, vengono composte in un periodo della sua vita molto precario e difficile. L’opera “Don Giovanni”, ad esempio, di grande successo alla prima di Praga, non riscontrò più il successo iniziale. Mozart viveva in condizioni economiche precarie, fu costretto a lasciare il suo alloggio nel centro di Vienna e a chiedere prestiti agli amici più stretti.
Il periodo più brutto fu la morte della figlia Theresia, di soli sei mesi, quella stessa estate. Fu, dunque, in questo contesto che Mozart compose alcuni dei suoi brani più belli, come ad esempio la sinfonia “Jupiter”, nome dato dall’impresario londinese Johann Peter Salomon in quanto vi si nota una lotta tra ombre e luce. La sinfonia descrive una grande luminosità in cui viene portato alla olimpica grandezza Giove. La sinfonia è una grande opera che risente dell’influenza di compositori suoi contemporanei, come Handel, ma anche di compositori precedenti, come Bach.

Mendellsohn e il viaggio in Italia
Nella seconda parte della serata è stata eseguita la Sinfonia no.4 in La maggiore op.90, intitolata “Italiana”, di Felix Mendelssohn. La sinfonia è stata eseguita per la prima volta a Londra nel 1833 dall’Orchestra filarmonica di Londra, sotto la direzione dell’autore. La sinfonia “Italiana” precede di una decina d’anni la terza sinfonia “Scozzese”, anche se furono composte nello stesso periodo. L’”Italiana” è stata composta durante il soggiorno tra Venezia, Roma e Napoli, dall’autunno del 1831 fino all’estate del 1832. Mendelssohn in questo periodo ha soggiornato a Roma per lungo tempo in un alloggio in Piazza di Spagna, a Napoli ha conosciuto l’amico Berlioz. La sinfonia è un’espressione di affetto per l’Italia, per i paesaggi vivaci del Mediterraneo, in contrasto coi paesaggi autunnali nordici. Questi contrasti sono chiari soprattutto nel primo movimento, Allegro vivace, nel quale si nota un grande slancio in un ritmo serrato che indica gioia e grande energia vitale. Il secondo movimento, Andante con moto, è la parte in cui l’autore elabora una triste e lenta melodia di una canzone appartenente alla tradizione dei canti dei pellegrini cecoslovacchi. Il terzo movimento, Con moto moderato, è una forma di scherzo in cui vi sono i corni che dominano la scena e che ricordano la terza sinfonia di Beethoven. Alcuni studiosi pensano che il movimento sia composto appositamente per evocare una scena di caccia nelle campagne romane. Altri studiosi affermano che il compositore per comporre lo scherzo della sinfonia, come è documentato in una lettera scritta a sua sorella Fanny, si ispirò ad un’opera umoristica di Goethe, dedicata alla sua fidanzata Lili Schönemann, intitolata “Lilis Park”.
Un tributo alla terra italiana
Il quarto movimento, Presto e Finale: Saltarello, è la descrizione di un grande affresco dedicato alla musica popolare italiana, grande tributo di affetto alla terra italiana. Il compositore, ispirato dai canti carnascialeschi romani, ha composto l’ultimo movimento in stile di danza folkloristica dall’andamento ritmico in alternanza ed in sovrapposizione delle terzine con il ritmo binario. Il movimento, che si conclude con un turbinio di un ballo vorticoso, esprime la fantastica gioia di vivere italiana. Anche Mendelssohn, nel creare la sinfonia, si ispirò ai grandi del passato. Vi sono riferimenti, in particolare, al genio contrappuntistico bachiano, ad Haydn e a Beethoven. Vi sono anche innovazioni da parte del compositore dal punto di vista sinfonico in cui è riuscito a sintetizzare e a fondere insieme strutture compositive classiche e romantiche. Al concerto sono seguiti lunghi applausi a scena aperta per il Maestro Uroš Lajovic, che con la sua bravura ha condotto il pubblico nella struttura polifonica musicale complessa e fantastica del mondo contrappuntistico mozartiano.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display