Montona come centro d’arte contemporanea

Al Museo d’Arte moderna e contemporanea (MMSU) di Fiume verrà inaugurata il 12 settembre l’esposizione collettiva internazionale «Rete degli incontri di Montona»

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Montona come centro d’arte contemporanea
La sede dell’MMSU. Foto: RONI BRMALJ

Il Museo d’Arte moderna e contemporanea (MMSU) di Fiume ha annunciato che martedì prossimo, 12 settembre, alle ore 20, verrà inaugurata la mostra collettiva internazionale “Rete degli incontri di Montona” (Mreža motovunskih susreta), dedicata all’esplorazione degli incontri internazionali tra gli artisti visivi, tenutisi nel periodo che va dal 1972 al 1984. La mostra è nata dalla collaborazione tra l’MMSU, il Museo civico di Pisino e il Museo dell’Arte contemporanea (MSU) di Zagabria.

Il video e la fotografia
Gli incontri artistici di Montona nel periodo più intenso, ovvero nella metà degli anni Settanta, sono legati alla comparsa di nuovi media come il video e la fotografia. Vengono realizzati progetti pionieristici site-specific e interventi nel paesaggio urbano, negli spazi pubblici, creando un dialogo con l’ambiente. In quel periodo vengono scoperte pure le idee della land-art e viene affermata la presenza di una Nuova pratica artistica. Negli anni Ottanta, invece, si nota l’influsso della transavanguardia e della Nuova immagine.
In questo senso gli “Incontri di Montona” hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo dell’arte contemporanea croata, ma anche a quello della scena artistica internazionale.
In queste colonie artistiche si sono potuti incontrare gli artisti locali, giovani artisti croati, ma anche di fama internazionale, come ad esempio Marina Abramović, Claudio Ambrosini, Bojan Bem, Zvjezdana Fio, Tomislav Gotovac, Sanja Iveković, Nina Ivančić, Jagoda Kaloper, Ivan Kožarić, Živa Kraus, Jusuf Hadžifejzović, Julija Lozzi, Dalibor Martinis, Zdravko Milić, Dora Maurer, François Morellet, Michele Sambin, Duba Sambolec, Mauro Stipanov, Mladen Stilinović, Ulay, Goran Trbuljak, Luigi Viola e altri.

Nuove opportunità di collaborazione
Dal 1972 al 1984 sono stati realizzati 11 incontri artistici di autori dalle poetiche, ma anche generazioni e provenienze diverse. A tali incontri, organizzati dalla Galleria del Cavallino di Venezia e dal Museo etnografico di Pisino, nonché dalla Galleria di Arte contemporanea di Zagabria (a partire dal 1976) hanno partecipato 120 artisti.
Gli incontri di Montona hanno aperto nuove opportunità di collaborazione tra gli artisti italiani e quelli dall’ex-Jugoslavia e hanno promosso l’internazionalizzazione dello spazio artistico, l’interesse per le pratiche artistiche contemporanee e gli avvenimenti recenti nell’arte. Un altro traguardo dell’iniziativa è la creazione di uno spazio per gli incontri, lo scambio di idee e il lavoro comune, facendo luce sull’enorme potenziale rappresentato dall’arte contemporanea e dalla rete artistica transnazionale per la nuova generazione di artisti e curatori.

Una visione retrospettiva
Volendo applicare una visione retrospettiva alla storia di tali eventi, prendendo in considerazione la documentazione, il materiale d’archivio e i lavori selezionati da diverse collezioni museali, la mostra “La rete degli incontri di Montona” presenterà non solo le peculiarità di questa manifestazione, ma anche il suo contributo allo sviluppo e alla contestualizzazione dell’arte.
L’autrice dell’impianto tematico, nonché curatrice della mostra è Branka Benčić, mentre collaboratrici all’allestimento sono Iva Kelentrić (MMSU), Maja Pilat Zidarić (MGP) e Jasna Jakšić (MSU).
La parte grafica è stata curata da Ana Tomić e Marino Krstačić Furić. La mostra è stata finanziata dalla Città di Fiume, dal Ministero della Cultura e dei Media, dalla Regione istriana, dalla Regione litoraneo-montana, dalla Città di Pisino e dalla Città di Zagabria.

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