«Luigi Dallapiccola»: una realtà che cresce

I musicisti in erba della sezione «Mauro Masoni» hanno messo in mostra il loro talento e impegno, ma soprattutto il loro amore per la musica con una selezione di brani che spaziavano dal Barocco al XXI secolo

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«Luigi Dallapiccola»: una realtà che cresce
Tutti i corsisti sul palcoscenico. Foto: ERIKA BARNABA

Saggio in attesa del Natale per i musicisti in erba del Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”, sezione di Verteneglio “Mauro Masoni”, che hanno dato prova della loro splendida arte. A fare gli onori di casa è stata la direttrice didattica del CSMC “Luigi Dallapiccola”, Ana Cuić Tanković, la quale ha dichiarato che “è sempre un piacere poter vedere come i nostri bambini, di concerto in concerto, sviluppano le loro capacità tecniche e musicali, ma soprattutto l’amore verso la musica” e ha quindi incoraggiato i ragazzi a dare il meglio di sè senza tensione, in quanto la musica è un piacere, e augurando un buon ascolto a tutti. In sala, tra i numerosi genitori, zii e nonni pure Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Arianna Doz, presidente della Giunta esecutiva della CI di Verteneglio ed Elena Barnabà, coordinatrice della sezione “Mauro Masoni” del CSMC.

L’importanza del Centro
A rivolgersi ai docenti, agli allievi e ai loro genitori è stato in seguito Marin Corva, il quale si è complimentato con i giovani musicisti per le esibizioni che ha avuto il piacere di ascoltare e con i loro docenti. “L’Unione Italiana sicuramente continuerà a sostenere il nostro CSMC – ha sottolineato -. Come l’ha fatto in passato lo farà anche in futuro, in quanto pure noi che non siamo del mestiere ci rendiamo conto dell’importanza di questo Centro e della qualità dell’insegnamento. Dunque i miei ringraziamenti vanno alla direttrice didattica, a tutti i coordinatori e maestri come pure ai genitori, perché sicuramente ci vuole particolare impegno per seguire i bambini in questo tipo di attività”, ha concluso Corva.
Fu proprio la CI di Verteneglio quella che nel 1985 ospitò per prima il CSMC con un corso di chitarra guidato dal maestro Mauro Masoni. Dopo un anno le cattedre si completarono con dodici ore di chitarra classica e altrettante di pianoforte, fisarmonica, teoria-solfeggio e sei di flauto. Tra la fine degli anni ‘80 e il 1992 vennero aperte anche le sezioni di Pola e Fiume, e nel 2013 anche quella di Capodistria. Nel corso degli anni il Centro è stato frequentato da più di mille allievi della CNI, una realtà che cresce di anno in anno.

Chitarra, violino e pianoforte
I primi a calcare il palcoscenico sono stati gli allievi della Classe di chitarra classica, diretta dal maestro Alberto Borrano con un variopinto programma proposto in apertura da Rocco Davanzo e Dmytrii Tkachenko, che hanno eseguito “Lullaby song: Twinkle twinkle little star”, seguita da Aron Paoletić che ha suonato lo Studio in do maggiore di F. Carulli, Lea Baissero con “Pensando en ti: Habanera” di A. Alba, Martin Codiglia Vidach con l’Andantino di F. Carulli e Alex Labinjan, il quale ha proposto “Nostalgia” di J. S. Sagreras.
Hanno fatto seguito le esibizioni degli allievi della classe di violino guidata dalla maestra Nataša Goranović Ranković. A proporre la versione di S. Suzuki di “Twinkle twinkle little star” è stata Marta Bauer, mentre Nika Demark si è esibita con la Gavotta di G. B. Martini. A intonare la Marcia di J. S. Bach è stato invece Bryan Grižonić, seguito da Nika Drušković con la Gavottina di A. Curci. In chiusura, Carla Bernardis e Ivana Sissot hanno eseguito rispettivamente l’”Aria” di H. Purcell e “Perpetuo mobile” dalla Piccola sonata per violino di C. Bohm.

Costanza, studio e talento
A chiudere questo appuntamento prenatalizio, che ha messo al banco di prova numerosi allievi con in comune la passione per la musica, è stata la classe di pianoforte del maestro Andrea Furlan. Damian Codiglia Vidak ha presentato il brano “Riunione” di un autore sconosciuto, seguito da Alba Ladavac con il Valzer op.39 n.9 di J. Brahms, Zoe Celeste Bernetič con il Corale “Schaff’s mit mir” tratto dal quaderno di Anna Maddalena, di J. S. Bach, Veronika Bauer con lo Studio n.1 tratto dalla raccolta “Dagli studi facili per il meccanismo” di E. Pozzoli, Rafael Vižintin con la Sonata in do maggiore K 545 di W. A. Mozart, Martin Codiglia Vidak con il primo movimento della Sonata in do diesis minore op.27 n.2 di L. Van Beethoven e Alex Labinjan il tema principale del film “Interstellar” di Christopher Nolan, composto da Hans Zimmer.
Un saggio che oltre alla musica ha messo in rilievo la costanza, l’impegno, lo studio, l’abnegazione e il talento dei giovani, caratteristiche che ogni bravo musicista deve possedere. A fine serata gli allievi sono stati invitati sul palcoscenico per una foto di gruppo e per la consegna di un regalo in ricordo.
Il Centro Studi di Musica Classica “Luigi Dallapiccola” dell’Unione Italiana opera nell’ambito del Piano permanente di collaborazione con l’Università Popolare di Trieste ed è finanziato con i mezzi che lo Stato Italiano destina annualmente alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia.

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