Le avventure di un ragazzo e di una nave

Al Teatro «Antonio Gandusio» di Rovigno celebrata con uno spettacolo per la regia di Nenad Pavlović, la Giornata mondiale della marionetta

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Le avventure di un ragazzo e di una nave

Il Teatro “Antonio Gandusio” di Rovigno ha accolto nei giorni scorsi la prima dello spettacolo teatrale “Batana – Le fantastiche avventure di un ragazzo e di una nave” (Batana – Fantastične zgode dječaka i broda) andato in scena in lingua croata in occasione della Giornata mondiale della marionetta. Lo spettacolo, che vede avvicendarsi burattini a ruoli interpretati da attori “in carne e ossa”, è il primo nel suo genere ad essere stato prodotto dall’Università popolare aperta di Rovigno, che quest’anno ha inoltre fatto gli onori di casa nell’accogliere questo particolare evento nella splendida località istriana.

Aiutare chi ne ha bisogno

A introdurre la platea gremita del Gandusio alla première dello spettacolo firmato Upa, il presidente della Società croata degli scrittori Zlatko Krilić, che nel suo discorso ha sottolineato l’importanza del prendersi cura di ciò che abbiamo ereditato al fine di preservarlo. “I mari vanno preservati, ma non tutti; alcuni di essi vanno prosciugati immediatamente poiché privi di vita e colmi di tristezza. Un mese fa, all’improvviso, un mare simile è apparso vicino a noi, un mare di lacrime in Ucraina. La sua marea dev’essere fermata perché potrebbe affogarci tutti ed è per questo motivo che abbiamo urgente bisogno di aiutare quella gente a iniziare a ridere o almeno a sorridere nuovamente”, ha concluso Krilić, porgendo ai presenti le sue congratulazioni per la Giornata mondiale della marionetta, che al contempo è la Giornata dell’UNIMA e il primo giorno di primavera, nella speranza che quest’ultima “arrivi presto anche tra gli uomini”.

L’intervento di Zlatko Krilić dinanzi al pubblico rovignese

La tradizione marinara rovignese

Dedicato ai più piccoli, ma dal messaggio adatto anche ai più grandi, lo spettacolo, sorto sotto la regia di Nenad Pavlović, secondo il testo dell’autrice Nina Pavlović, che ne firma pure la drammaturgia, si sofferma, in una maniera divertente e allegra, sulla tradizione marinara rovignese, esplorandone l’importanza attraverso gli occhi di un ragazzo che fantastica di rivivere le avventure degli eroi di cui ha tanto letto nei romanzi, non immaginandosi neppure che l’esperienza che guadagnerà nei suoi viaggi visionari sarà proprio quella inerente al valore della propria casa, della sicurezza, della storia e del proprio patrimonio.

Pirati, Kraken, cannibali e una sirena al passo con i tempi, indirizzeranno il giovane rovignese e la sua batana nientemeno che verso le tradizioni che ha tanto voluto rinnegare, riportandolo, grazie anche alle parole di un tonno alquanto “collodiano”, alle sue radici e al suo, mai tanto ridesiderato, quieto porto rovignese. Un mare di applausi si è riversato, infine, sugli interpreti dello spettacolo, tra i quali Linda Kliman, Davor Tarbuk, Dominik Karaula e Grgur Grgić. Breza Žižović ha firmato invece la semplice ma molto espressiva scenografia, come pure i costumi e le marionette.

Laboratori interattivi

Ricordiamo che nell’ambito delle celebrazioni l’Upa rovignese ha organizzato pure dei laboratori per la realizzazione delle marionette, con nozioni base sull’animazione delle stesse. I workshop interattivi e dinamici erano diretti dal docente Nenad Pavlović del Dipartimento di Tecnologie creative dell’Accademia d’Arte e cultura di Osijek e vedevano come destinatari gli educatori dei giardini d’infanzia rovignesi che hanno voluto migliorare il loro apporto educativo-istruttivo per mezzo di questa particolare forma d’arte.

L’équipe dello spettacolo firmato Upa

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