La tecnologia e l’innovazione sono il futuro delle scuole CNI

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La tecnologia e l’innovazione sono il futuro delle scuole CNI
Foto Nicole Mišon

Si è concluso oggi a Momiano il terzo attivo consultivo del Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana

MOMIANO | La seconda giornata del terzo attivo consultivo del Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana si è svolta oggi presso l’agriturismo “San Mauro” di Momiano.

I dirigenti scolastici all’unisono si sono detti molto soddisfatti del lavoro svolto ieri, delle tematiche trattate e della strutturazione dell’incontro, per lo scambio delle idee, per le soluzioni proposte e per la conferma di non essere isolati nella propria realtà ma di far parte di una rete che interagisce con la prospettiva di trovare strade e risposte comuni.

Per dare il via ai lavori con leggerezza e allegria, la mattinata è iniziata all’aria aperta con due attività di ice breaking divertenti e piacevoli, che hanno messo di buon umore tutti i partecipanti.

Una realtà innovativa

La parte forte della giornata è stata la presentazione dell’ITS Academy guidata dalla dottoressa Laura Cerni, direttore della Fondazione Istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie della vita Alessandro Volta di Trieste, assieme alle due collaboratrici, le dottoresse Federica Vassallo e Jessica Dagri. L’Istituto propone tre corsi formativi post-diploma per tutti i ragazzi interessati a entrare nel mondo del lavoro che vogliono affinare il proprio sapere e le proprie competenze professionali senza dovere frequentare l’università. L’ITS Academy di Trieste mette a disposizione gli indirizzi di Tecnico di apparecchiature biomediche, tecnico di informatica biomedica e data network specialist, professioni moderne e ricercate, le quali rappresentano un’eccellente opportunità per l’integrazione professionale dei giovani. Un’offerta che potrebbe essere interessante anche per gli studenti che frequentano le nostre scuole superiori, che eventualmente potrebbero confrontarsi con una realtà innovativa e tecnologica, sinonimo di futuro e qualità.

Si stima che in Italia, dopo le superiori, ben 5,7 milioni di persone rimangano a casa e non cerchino lavoro; un dato molto allarmante, che in Slovenia e Croazia non è molto più rassicurante. La titolare Pitacco, riallacciandosi a questi dati e all’intervento della dott.ssa Cerni, ha dichiarato: “È necessario capire che la tecnologia e l’innovazione sono il futuro; la lingua e la cultura italiana sono fondamentali, ma le scuole della CNI devono avere le competenze per preparare gli studenti a ricoprire professioni legate alle apparecchiature tecnico-informatiche – ha specificato. – Nelle nostre scuole manca personale, sia nelle fila dei docenti, sia nell’amministrazione. Bisognerebbe perciò trovare le statistiche relative alla disoccupazione e andare a scavare tra questi dati per rimpolpare le nostre istituzioni”.

Fondamentale il MOF

Durante la terza sessione dell’attivo consultivo sono maturate anche altre tematiche importanti e fondamentali per il Mondo Scuola come il riconoscimento dei titoli di studio esteri in Croazia, anche per un’eventuale indirizzamento degli allievi della CNI all’ITS Academy.

Argomento di fondamentale importanza per le scuola della minoranza nazionale è il MOF – Miglioramento offerta formativa per mezzi dittici e attività per gli alunni. L’UI si impegna a spendere i fondi previsti per il 2024 nel corso dello stesso anno. “Finora è stata una corsa contro il tempo – spiega Pitacco – stiamo tentando di recuperare tempo e soldi che non sono stati spesi a causa della pandemia”. Affinché ci sia una migliore sinergia si è dedotto che sarebbe necessario organizzare un incontro tra il personale amministrativo delle scuole e il medesimo settore dell’UI, volto a semplificare il lavoro di gestione dei fondi e a coordinare meglio le due realtà gestionali.

Al termine della giornata la referente del Settore Scuola, Patrizia Pitacco, si è detta molto soddisfatta degli input ricevuti e pronta a impegnarsi per cercare di realizzarli: “Sono molto contenta di queste sessioni di lavoro, le mie aspettative sono state realizzate e inoltre abbiamo trascorso assieme due piacevoli giornate socializzando tra noi”.

Un attivo consultivo proficuo e appagante che ha stabilito in modo concreto quali siano i settori su cui lavorare, quali siano gli aspetti da migliorare e quali siano le sfide future da dover affrontare per assicurare una scuola competitiva e di qualità.

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